Montesi alla cena vietata: scoppia la bagarre

Il consigliere di Fdi ha aderito alla protesta dei ristoratori "Ioapro" creando un nuovo caso dopo quello del vicesindaco "negazionista"

Migration

Il Coronavirus mette sulla griglia l’Amministrazione comunale, dopo il post condiviso dal vice sindaco Riccardo Pizzi, il Pd attacca il consigliere Massimo Montesi: "Assurdo abbia preso parte alla protesta". Lo scorso 27 dicembre Pizzi aveva condiviso un post nel suo profilo Facebook, non ci sarebbe nulla di male se non fosse che in quel post, il Covid-19 viene paragonato ad un’influenza. Troppo per il consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia-Civici Luigi Rebecchini che, con una lettera formale aveva chiesto al diretto interessato spiegazioni in merito all’accaduto. Spiegazioni che non sono mai arrivate, tanto che la minoranza con un ordine del giorno ha chiesto che, nella prossima seduta, venga fatto il punto non solo sull’affaire Pizzi, ma anche sulla gestione della pandemia. Venerdì, il consigliere di Fratelli d’Italia Massimo Montesi era tra le 25 persone che hanno cenato al ristorante Statale 16 alla Lanterna, che ha aderito alla protesta "Io apro". "Sono vicino agli imprenditori e alle partite Iva – spiega Dario Romano, capogruppo Pd – ad alcune categorie è stato negato di lavorare, servono ristori adeguati, ma le soluzioni vanno trovate all’interno delle regole". L’attacco a Montesi arriva anche dal Pd: "È’ importante, però, che chi riveste ruoli istituzionali inviti alla responsabilità e al rispetto delle regole, non alle infrazioni e alla ribellione. Il contrario è a nostro avviso un fatto gravissimo, utile a generare soltanto più confusione nella cittadinanza". A condannare il comportamento del consigliere Montesi, è anche Diritti al Futuro, lista rappresentata in consiglio dal Enrico Pergolesi: "ll consigliere comunale Massimo Montesi è anche un operatore sanitario che, con queste azioni di manifesta evasione della legge anti-contagio, potrebbe creare serie e negative conseguenze per la salute degli utenti del servizio sanitario per cui lavora". Non si è fatto attendere l’intervento di Vola Senigallia, lista rappresentata in consiglio da Stefania Pagani: "È da censurare ogni forma di sostegno alla disobbedienza soprattutto se viene da chi rappresenta le istituzioni". I consiglieri di minoranza hanno chiesto anche la convocazione di una commissione per fare il punto sulla gestione dell’emergenza sanitaria, su cui, dopo il cambio della Giunta, nessuno ha ancora relazionato in consiglio comunale e nemmeno in conferenza capigruppo, come veniva fatto durante la prima ondata.