"Montessori" da brividi Muffe e perdite a scuola

Una rappresentante di classe: "Non si possono tenere gli alunni in una situazione così indecorosa. Lo diciamo da anni, ora siamo veramente nei guai".

"Montessori" da brividi  Muffe e perdite a scuola

"Montessori" da brividi Muffe e perdite a scuola

Muffa, muri che piangono acqua, scarichi del bagno rotti e lavori di manutenzione rimandati da tre anni. La scuola Montessori chiede attenzione e lo fa attraverso i genitori dei bambini che frequentano l’asilo e la scuola elementari di via Podgora, una realtà importante per la città visto che è l’unica scuola che adotta il metodo montessoriano. Nell’ultima riunione del consiglio d’istituto sono stati risollevati i problemi noti da anni. "Non si possono tenere degli alunni in una scuola così – spiega Raffaella Barone, madre di un alunno, rappresentante di classe e referente per i genitori nel consiglio d’istituto – la situazione è indecorosa. I ragazzini stanno otto ore al giorno a scuola, fanno il tempo pieno. Sono tre anni che segnaliamo, anche la preside ha scritto più volte al Comune, sono stati fatti sopralluoghi, sono venuti tecnici, assessori ma i problemi non sono stati mai risolti, quanto altro dobbiamo aspettare?". Il problema più lampante è nei bagni per la scuola elementare, a secondo piano, dove le foto scattate per documentare la situazione mostrano uno scenario da mani nei capelli. Lo scarico è rotto e va a finire nel muro che piange acqua. L’infiltrazione è così avanzata che si è formata anche la muffa e la tubatura si è arrugginita. "Il problema è talmente grave – osserva Barone – che le bidelle prima di chiudere la scuola, ogni giorno, sono costrette a chiudere l’interruttore generale dell’acqua. Questo per limitare anche lo spreco di un bene pubblico". Nell’edificio, che fa parte dell’istituto comprensivo Augusto Scocchera, ci sono 137 bambini che fanno la scuola primaria (elementare) e 50 la scuola dell’infanzia (l’asilo). Oltre al problema dei bagni la muffa riguarda anche altri muri e c’è una infiltrazione anche in uno spigolo a tetto. Problematiche ci sono anche nel giardino. La struttura a ridosso dell’area verde ha canali di gronde arrugginite, che si staccano ed è capitato che dei pezzi si sono staccati con i bambini che giocavano in giardino. Anche una passerella di cemento armato mostra i segni della mancata manutenzione ordinaria con i il calcestruzzo che alla lunga è scoppiato e mostra ferri arrugginiti. "Tutti punti pericolosi – insiste la rappresentante di classe – purtroppo non sistemando mai nel tempo questi sono i risultati, la situazione si è ulteriormente aggravata. I lavori dovevano partire tre anni fa ma poi hanno fatto prima quelle alle De Amicis. Ci avevano detto che si sarebbe risolto tutto con i lavori di adeguamento sismico ma l’intervento è stato rimandato appunto perché c’era l’urgenza De Amicis. Questa scuola è una risorsa per la città perché ospita molti bambini disabili che vanno lì per il metodo Montessori ma siamo sempre il fanalino di coda".

Marina Verdenelli