
Stefano Foresi con due telefoni contemporaneamente: lui era questo
Ancona, 25 giugno 2025 – Il cuore di Stefano Foresi, 76 anni, ha cessato di battere ieri mattina alle 7,03 all’ospedale di Torrette. La fine di un breve, ma durissimo calvario, durato il tempo di prendere coscienza di un quadro clinico gravissimo e limitare i danni. In poche settimane l’ex assessore comunale del Partito Democratico è passato dalla vita politica in consiglio, seppur con una serie di problemi e limitazioni, alla morte fisica che ieri ha lasciato tutta la città di sasso. Al di là degli schieramenti, Ancona si è stretta, davvero tutta, attorno al dolore dei familiari di un uomo e un politico del fare apprezzato da sinistra a destra, anche se anche più di recente, alcuni esponenti dell’attuale maggioranza lo avevano attaccato, ma in fondo per questioni politiche.
Sempre ieri la salma di Foresi è stata ricomposta in attesa dell’apertura della Camera Ardente a Palazzo del Popolo, su disposizione dell’amministrazione comunale. Sarà allestita oggi dalle 12 alle 20 all’interno della sala Consiliare del Comune e sarà aperta a tutti i cittadini. Domani mattina invece è stato fissato il funerale dell’ex assessore: la cerimonia si svolgerà nella chiesa dei Salesiani, in corso Carlo Alberto, con inizio alle 9. Minuto di silenzio in Consiglio regionale. Foresi lascia la moglie Luciana, i figli Lorenzo e Ilaria e i cinque amati nipoti. Tra le centinaia di messaggi di cordoglio arrivati in redazione o pubblicati sui social, c’è stato anche quello del sindaco di Ancona, Daniele Silvetti: “Una vita spesa per la politica: se c’è una persona a cui si addice questa definizione, quella persona era Stefano Foresi – ha detto il primo cittadino di Ancona –. Una politica che lui ha sempre declinato con passione e dialogo, in mezzo alla gente. Lo salutiamo con commozione e gratitudine, consapevoli di avere perso un uomo di straordinaria abnegazione e lungimiranza, di lealtà e di spessore umano come pochi. Un uomo del fare, ma anche delle istituzioni che si è sempre posto al servizio della comunità: per questo abbiamo voluto rendergli onore allestendo in Comune la Camera ardente”. Una città in lutto per la perdita di Stefano Foresi, amministratore dorico al servizio del capoluogo per decenni. Come presidente della seconda Circoscrizione per quindici anni e poi come assessore dal 2013 al 2023 con un pluralità di deleghe. La grave malattia lo ha costretto nel mese scorso a lasciare l’incarico in consiglio e il suo seggio è stato occupato dal giovane Edoardo Carboni.
Foresi è stato uno degli esponenti pubblici più popolari e apprezzati dalla cittadinanza e un punto di riferimento costante.
A proposito di attività consiliare, il Consiglio comunale in programma domani è stato annullato e rimandato a data da destinarsi e cancellata la seduta di una commissione: “Ho avuto il privilegio di conoscerlo a lungo, nel tempo e nel cuore dell’impegno civico – sono le parole del presidente del Consiglio comunale, Simone Pizzi –. Quella con Stefano non è mai stata una semplice collaborazione: era un dialogo costante, leale, animato da una visione limpida della politica come servizio, come vicinanza concreta alle persone, come responsabilità quotidiana e profonda verso la città che amava”.