Multe non pagate: solo l’anno scorso 500mila euro

Il Comune di Osimo deve rientrare anche per le tasse: "Abbiamo già aumentato il personale"

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Tasse non versate e multe non pagate per un totale che ammonta a centinaia di migliaia di euro. E’ un problema che attanaglia tutti i Comuni della Valmusone, in particolare Osimo. In primis le imposte, ma poi sono giacenti anche tanti verbali di infrazioni alle norme del codice della strada notificati ma non ancora pagati al Comando della polizia locale di Osimo.

Ammontano a oltre 378mila euro le sanzioni iscritte a ruolo cui si aggiungono quasi 128mila di maggiorazioni per il mancato pagamento appunto e circa 19mila di recupero spese. E si riferiscono solo al 2020, anno in cui è compreso il lockdown. Il periodo non è dei migliori adesso, il caro vita mette in difficoltà famiglie e imprese che in queste settimane si trovano a far fronte anche al pagamento delle bollette di luce e gas esose arrivate a molti, preludio di un inverno ancora più difficile. Ogni Comune sta procedendo alla riscossione comunque, chi più chi meno.

"Negli ultimi anni, grazie all’assunzione di nuovi dipendenti all’Ufficio tributi e a diverse collaborazioni esterne, abbiamo migliorato di molto la capacità di riscossione del Comune di Osimo – spiega il sindaco Simone Pugnaloni -. Per quanto riguarda il pregresso, grazie appunto a quell’attività di squadra, è stata potenziata di molto l’attività. Il vanto più grande però è che è stata implementata la riscossione ordinaria, ciò significa che a sollecito l’utente paga regolarmente nell’anno. Sicuramente all’inizio del mio primo mandato la percentuale era più o meno come quella di Castelfidardo, arrivata a un massimo del 15 per cento, invece adesso ci attestiamo sopra i 20 punti percentuali sia per le principali entrate tributarie, che sono Imu e Tari, sia quelle extratributarie che sono quelle amministrative".

Per quella cifra che riguarda le multe in particolare il comando ha iscritto a ruolo la somma totale e ha inviato i tabulati all’Agenzia delle entrate per la riscossione forzata in un’unica soluzione. A Castelfidardo è stato affidato a una società esterna il servizio di riscossione coattiva delle entrate tributarie e patrimoniali dell’ente: "Il servizio andrà ad affiancare l’attuale Servizio di riscossione dell’Agenzia delle entrate e potrà migliorare sensibilmente la percentuale di riscossione, purtroppo ferma al 12,67 per cento", spiega il sindaco Roberto Ascani.

Silvia Santini