MARINA VERDENELLI
Cronaca

Muore sull’A14, si indaga per omicidio stradale

La procura della Repubblica di Ancona vuole verificare se l’auto condotta dal 31enne di Recanati Marco Barelli possa essere stata speronata

Marco Barelli, in arte Tetris, e a sinistra l’auto sulla quale viaggiava che si è ribaltata in autostrada

Marco Barelli, in arte Tetris, e a sinistra l’auto sulla quale viaggiava che si è ribaltata in autostrada

Montemarciano (Ancona), 4 giugno 2025 – Rapper morto in autostrada, la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale. Non ci sono iscritti sul registro degli indagati ma il pm Andrea Laurino ha disposto il sequestro dell’automobile guidata dalla vittima, Marco Barelli, 31 anni di Recanati. Il veicolo, una Fiat Grande Punto, si trovava lungo l’A14, procedeva in direzione nord, quando tra i caselli di Senigallia e Montemarciano è finito sulla corsia di emergenza per poi ribaltarsi. Il 31enne è rimasto all’interno, incastrato tra le lamiere, dove ha perso la vita. Il sequestro della vettura è finalizzato ad escludere o meno che la Punto possa essere stata urtata da un altro mezzo prima di finire fuori strada e capottarsi.

Sulle cause della morte la Procura ha il quadro chiaro, il giovane è deceduto per il ribaltamento e non è stata infatti chiesta nessuna autopsia sulla salma che potrà essere restituita ai familiari per la sepoltura. L’incidente è avvenuto lungo la corsia in direzione nord, attorno alle 5.30. Barelli, in arte Tetris, è rimasto imprigionato all’interno dell’abitacolo dal quale è stato estratto dai vigili del fuoco. Per lui non c’era più nulla da fare.

Inutile l’intervento del 118 che ha potuto solo constatare il decesso del 31enne. La sua automobile ha urtato il guardrail e poi si è ribaltata, un impatto violento. Sul posto non sono stati trovati altri mezzi coinvolti e il rapper viaggiava da solo. Questo non significa che la vettura non possa essere stata speronata da un altro veicolo, durante una manovra di sorpasso o che lo stesso conducente, per evitare la collisione con un altro mezzo in autostrada abbia dovuto fare una sterzata improvvisa. Sull’incidente sta indagando la polizia autostradale di Fano che si è occupata dei rilievi. Barelli era conosciuto nel mondo del rap e dei locali, scriveva musica, arrangiava dei pezzi.

Sulla sua pagina Facebook ci sono gli ultimi brani condivisi, li registrava a casa dove aveva allestito un piccolo studio di registrazione. Come tutti i rap raccontava la vita di tutti i giorni, i tormenti, le gioie. La musica lo accompagnava ormai da anni. Lascia la mamma, Simonetta Severini e il fratello maggiore, Andrea, direttore sportivo dell’Aries Trodica, una squadra di calcio dilettantistica. La società sportiva, dopo aver saputo della sua morte nell’incidente stradale, si è stretta al dolore del fratello condividendo un post sulla propria pagina Facebook dove ha scritto: “Marco di porteremo nel cuore, Andrea siamo con te sempre”.