Muore dopo 23 giorni Fu omicidio stradale

Investito da un’auto muore dopo 23 giorni d’agonia. La conducente della vettura che avrebbe travolto il pedone, Olivo Romiti, 88 anni, è finita a processo per omicidio stradale. L’incidente si era verificato il 23 febbraio del 2017, in località Minonna. La donna era alla guida di una Fiat Panda e stando alle accuse avrebbe investito l’anziano (suo vicino di casa) perché percorrendo via Musone, in prossimità dell’incrocio con via Minonna, non sarebbe andata alla velocità adeguata ad una strada che passa in corrispondenza di un centro abitato. L’88enne era rimasto ferito e portato in ospedale, a Jesi, con il femore rotto e un trauma cranico, oltre ad una paresi del lato destro del corpo, dovuto probabilmente ad un ictus che aveva colto l’anziano. Proprio il malore neurologico è il contendere tra accusa e difesa nel procedimento che si è incardinato davanti alla giudice Francesca Grassi. Per l’accusa l’anziano sarebbe morto dopo 23 giorni, il 18 marzo 2017, per le conseguenze dell’investimento. Di diverso avviso la difesa che ieri ha portato a testimoniare un consulente di parte, un neurologo, che ha rilevato come l’anziano aveva avuto un ictus il giorno dell’investimento. I due traumi riportati erano la conseguenza della caduta per il malore. L’imputata, difesa dall’avvocato Marco Fioretti, quel giorno avrebbe urtato di striscio un piede dell’uomo, quando già era a terra, privo di sensi, con il corpo parzialmente nascosto da un cespuglio. La morte, dopo quasi un mese, nel reparto di lungadegenza. Sarebbe avvenuta per una infezione riscontrata per la frattura del femore.

ma. ver.