Muse, la prima del filosofo è un successo strepitoso

"Pensiero plurale", mille persone per il prof Umberto Galimberti

Tutto esaurito, due giorni fa, al teatro delle Muse, per il ‘Festival del pensiero plurale’. Inizialmente previsto per il 9 novembre, l’appuntamento di lunedì è slittato di circa un mese a causa del terremoto che ha colpito le Marche. Il professor Umberto Galimberti, filosofo e psicanalista, è stato introdotto da Antonio Luccarini, già docente di filosofia ed ex assessore comunale alla cultura. Assente era invece Giancarlo Galeazzi, presidente onorario della Società filosofica italiana di Ancona. La serata di lunedì del festival, giunto alla sua 25esima edizione, era incentrato sul tema della verità, tanto che il titolo era ‘Le vicissitudini della verità nella storia dell’Occidente’. Per la prima volta in 25 anni, il teatro delle Muse ha ospitato una conversazione con un filosofo. "Non avete scelto un tema semplicissimo", ha esordito Galimberti, accolto da oltre mille persone, venute apposta per lui da ogni angolo della provincia. Tante le tematiche toccate da Galimberti, dopo il saluto dell’attuale assessore comunale alla cultura, Paolo Marasca, che ha ricordato come "prima, la casa di questo festival fosse il teatro sperimentale di via Redipuglia, anche perché nel 1996 il teatro delle Muse non era ancora aperto. In 25 anni, la rassegna ha portato ad Ancona la maggior parte dei grandi filosofi, pensatori e personaggi del sapere nazionale. E credo che nessuno ne sia stato escluso, grazie alla curiosità di Galeazzi. Un seme prezioso per la città perché è gettando i semi che si genera qualcosa".

Nicolò Moricci