Museo archeologico, visite e laboratori dedicati ai disabili

Il Museo Archeologico Nazionale delle Marche con sede ad Ancona, ha scelto la Giornata internazionale dei diritti per le persone disabili per presentare il programma 2023 di "Archeotouch", che prevede visite guidate e laboratori per adulti e bambini con deficit fisici e cognitivi. L’iniziativa, giunta al suo decimo anno di attività, viene realizzata in collaborazione con l’assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Ancona "per far conoscere l’archeologia anche ai disabili, attraverso percorsi accattivanti e comprensibili cuciti sulle esigenze specifiche dei singoli gruppi di visita – ha spiegato il direttore del Man Diego Voltolini – al fine di regalare loro momenti di benessere e di socializzazione".

Affidato ad Amanda Zanone per il Man (in accordo con Laura Trivellini per il Comune), il progetto di quest’anno è dedicato ai colori ed è intitolato "Il Man Marche a colori". "Vogliamo puntare soprattutto sull’aspetto emozionale che questi suscitano – ha spiegato Zanone – e da lì partire per offrire ai nostri ospiti anche nozioni storiche, artistiche e tecniche, dalla pittura parietale ai mosaici geometrici, che possano sperimentare personalmente nei laboratori che abbiamo messo a punto per ciascun gruppo. Ogni appuntamento comprenderà perciò una visita guidata e un’attività didattica".

Nei giorni scorsi c’è stata la prima che ha riguardato, tra gli altri, un affresco parietale di una Domus rinvenuto in via Fanti ad Ancona (I sec a.C ), alcuni mosaici pavimentali a composizione geometrica o figurata trovati sempre ad Ancona, ed un altro geometrico con un nodo proveniente da Villa Potenza (l’antica Elvia Recina) , databili questi ultimi al II secolo d.C. Per ognuno di loro la ‘guida’ ha saputo trovare riferimenti evocativi e coinvolgenti riferiti sia alla vita quotidiana dei nostri predecessori, sia alla mitologia, come quelli del mosaico col nodo che ha rimandato al racconto dell’Odissea in cui la maga Circe insegna ad Ulisse un nodo magico.

In totale, da gennaio a giugno, sono in programma una ventina d’incontri dedicati per un totale di 80 persone." Un fiore all’occhiello del Comune di Ancona - ha commentato l’assessore al Servizi Sociali Emma Capogrossi - messo a sistema da ormai dieci anni, che ci insegna che le barriere che i disabili devono superare non sono solo quelle architettoniche, ma anche quelle culturali".