Musica ed emozioni per ricordare la strage

A Senigallia La Fenice ha ospitato la terza edizione di l’"8xilfuturo" tra ricordi di Corinaldo e i cantanti che si sono alternati sul palco

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È iniziato alle 18,30 l’atteso appuntamento al teatro La Fenice con l’"8xilfuturo", la giornata in cui istituzioni (anche nazionali), artisti, addetti ai lavori e giovani si confrontano, ricordano e celebrano il divertimento in sicurezza. Una giornata divisa in due con la parte di ricordo e il dialogo istituzionale al mattino e alle 18,30 il concerto "Riprendiamoci la musica".

L’appuntamento a teatro è stato un mix di emozioni e linguaggi: al ricordo della tragedia, tra i protagonisti, band locali ma anche Gaia e Mr Rain, il tutto condito dall’animazione dello staff di ScuolaZoo, ancora una volta in supporto di quello che è ormai diventato un evento molto atteso.

Tra i giovani è scattata la caccia al vip dopo l’annuncio che Mr Rain, rapper e produttore discografico, salirà sul palco di Sanremo. "Abbiamo scelto Mr Rain come ospite perché sta bene con noi innanzitutto a livello umano – spiegano gli organizzatori - e inoltre è pronto a trasmettere una grande energia ai giovani".

Questa è la terza edizione in presenza: un anno fa al teatro La Fenice era atteso Rkomi, sostituito all’ultimo da Random, mentre nel 2019, la prima edizione era nella location di piazza Garibaldi, dove si era svolto un vero e proprio concerto proprio a testimoniare l’importanza del divertimento in sicurezza. Anche nel pomeriggio di ieri, durante l’appuntamento, sono stati tantissimi i temi affrontati grazie ai giovani di ScuolaZoo e alle esibizioni dei vincitori del contest che ogni anno viene lanciato da Cogeu: i finalisti dell’edizione 2022 sono stati Deaf Dogs Collective, Filippo Lombardelli, Aurora Centurelli. Insieme a Mr Rain, a scaldare il pubblico sono stati l’ex concorrente di XFactor e Amici Gaia e Serendipity. Non è mancato il momento del ricordo, con le letture a cura di Marco Pierfederici, a cui si sono aggiunti momenti di riflessione da parte dei ragazzi.

Una platea formata quasi esclusivamente da giovani che, che, alle 22,30 sono usciti dal teatro senza voce dopo aver cantato a squarciagola le canzoni dei loro beniamini, perché "da un concerto si esce senza voce non senza vita", lo slogan che i giovani hanno lanciato dopo la tragedia di Corinaldo.