Votata all’unanimità la mozione proposta dall’opposizione finalizzata all’istituzione del consiglierea di fiducia (figura introdotta nel Comune di Ancona), proposta del consigliere comunale e segretario provinciale Pd Jacopo Falà. La proposta è nata dagli atti di stalking nei confronti di una funzionaria apicale, atti per cui il sindaco Damiano Costantini ha patteggiato la pena nei mesi scorsi. "Il sindaco Costantini – sottolinea Jacopo Falà - risultava assente durante la discussione di questi atti, per poi apparire improvvisamente dalla sala giunta per esporre le variazioni di bilancio. Una mancanza di rispetto inaccettabile nei confronti dell’intero consiglio comunale, che ha discusso e approvato atti di indirizzo rivolti al sindaco e alla giunta. Per questo motivo, ho deciso di abbandonare l’aula: non posso accettare lo sfregio istituzionale di un sindaco che ha patteggiato per stalking e che si permette addirittura di ostentare indifferenza nei confronti dei consiglieri, non ritenuti degni di ascolto. Una vergogna che si è consumata nel nostro Comune per opera di un sindaco non all’altezza del ruolo". Falà e i consiglieri di opposizione hanno lasciato l’aula dopo i voto sulla mozione, quando il sindaco Costantini è entrato in aula dalla sala giunta.