Negativa la turista con la febbre in porto

E’ potuta ripartire per la Grecia su un’altra nave. Si intensificano i controlli anche in vista dei rientri da Croazia e Albania.

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di Pierfrancesco Curzi

È risultata negativa al tampone naso-faringeo la giovane turista torinese bloccata ieri dalla security al varco V4 del porto di Ancona a causa della sua temperatura corporea. Il risultato del termoscanner manuale a cui era stata sottoposta registrava una temperatura di 37.8°, incompatibile con l’ok per l’imbarco in base alle regole previste dal decreto emanato dal governo il 14 luglio scorso per il settore marittimo e frontaliero. La giovane, dopo diversi rilievi della temperatura e tutte le procedure successive, domenica pomeriggio è stata portata all’ospedale regionale di Torrette dove è stata sottoposta al tampone.

Nella tarda serata di domenica è arrivato il risultato ‘negativo’ del test e in contemporanea le sue condizioni di salute, in realtà soltanto lo stato febbrile, sono migliorate.

Questo le ha consentito, dopo aver trascorso la notte in ospedale a Torrette, di poter riprogrammare la sua vacanza assieme al fidanzato in Grecia. La coppia doveva imbarcarsi domenica scorsa sulla nave Superfast che però è partita ovviamente senza di loro a causa del temuto contrattempo. Ieri la compagnia marittima in questione non aveva una partenza in programma, ma per fortuna per loro in base ad un accordo tra compagnie e Autorità portuale, ai due giovani è stato trovato posto a bordo della nave della compagnia Anek Lines, partita ieri all’ora di pranzo per Patrasso via Igoumenitsa. Un epilogo favorevole dunque, ma soprattutto la conferma sulla bontà dell’apparato di controllo e di sicurezza messo in piedi dall’Autorità portuale.

La ragazza era ‘sfuggita’ al termoscanner alla stazione marittima perché era stato il fidanzato ad occuparsi delle pratiche del check-in.

Al varco V4 però personale della security ha svolto un controllo manuale da cui è emersa la febbre oltre i limiti di legge.

Si tratta del primo passeggero fermato al porto e sottoposto ad accertamenti dalla riapertura del traffico passeggeri, il 1° luglio scorso.

Il sistema di scanning, ma al tempo stesso di controllo dell’uso della mascherina e di conta-persone in ingresso alla biglietteria, è entrato in funzione venerdì scorso dopo essere rimasto fuori uso per problemi tecnici.

Nessuna anomalia, al contrario, è emersa dai controlli frontalieri dalle autorità croate e greche nei rispettivi porti così come da quelli che dovrebbero essere effettuati dal personale medico delle compagnie marittime.

Eppure nell’ultima settimana ben 13 marchigiani rientrati da vacanze in Croazia e Grecia sono risultati positivi al Covid-19. Questa appena iniziata è l’ultima settimana di partenze abbondanti verso Grecia e Croazia, dopo Ferragosto sarà la volta dei rientri, mentre ci si aspetta un settembre abbastanza calmo.