"Nel 2022 sono state donate 192 cornee"

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FABRIANO

"Sensibilizzare sempre più alla donazione e potenziare la banca degli occhi di Fabriano". È il messaggio o lanciato ieri in Regione per il ventennale della nascita della Banca degli occhi delle Marche. A illustrare il percorso compiuto e le prospettive future l’assessore regionale e vicepresidente Filippo Saltamartini, insieme ai dirigenti medici coinvolti e alla direttrice Asur Marche, Nadia Storti. "Analizzando i dati, che raccolgono quelli delle Regioni Marche e Umbria- spiega il dirigente della Banca degli occhi, Massimiliano Corneli - nel 2022 (dati al 31 ottobre) sono state donate 192 cornee, delle quali 146 dalle Marche e 46 dall’Umbria. Sono state scartate per non idoneità 153 cornee su 192, pari all’80% (153192) dei tessuti ricevuti (la percentuale ideale di non idoneità dovrebbe essere del 65%). Sono state scartate per difetti morfologici 109 cornee su 153, pari al 71% (109153) dei tessuti scartati ed al 57% (109192) di quelli ricevuti. Quest’anno sono stati distribuiti 22 tessuti e sono stati acquistati fuori regione 75 tessuti oculari per compensare la carenza. L’età media dei donatori è di 73 anni". "E’ chiaro – ha evidenziato Saltamartini – che il fabbisogno di cornee nel nostro territorio sia maggiore di quanto possiamo disporre attualmente, considerata anche l’elevata percentuale di scarto di materiale perché non idoneo. La Regione deve sensibilizzare alla donazione, abbattendo pregiudizi o eventuali ostacoli, e informare sull’importanza del gesto Parliamo di cultura della donazione che deve muovere le basi fin dalla più giovane età: fondamentale il coinvolgimento delle scuole". "A dicembre – ha ribadito Nadia Storti - partiremo con una campagna informativa per cercare di convincere ancora di più la popolazione sull’importanza della donazione. Inoltre, stiamo investendo sulla struttura, sia per quanto riguarda i locali, cercando di renderli più idonei e per permettere così un ulteriore sviluppo dell’attività di raccolta dei tessuti, sia attraverso il potenziamento del personale stesso". Significativa la testimonianza di Elisabetta Ragaini ostetrica e neomamma: "Donare le cornee è un bellissimo gesto di cura, amore e coraggio grazie al quale, nonostante la malattia, ho potuto continuare a vedere e ad avere una vita normale, e fare tutte quelle esperienze che sognavo di fare". Prossimo obiettivo, dunque, come ha affermato Cristiano Piangatelli, responsabile Anestesia e Rianimazione di Fabriano, ampliare la banca degli occhi ai tessuti: "Progetto che partirà l’anno prossimo".

sa.fe.