Una fotografia può raccontare la storia di una città più di tante parole. E’ quello che accade nel libro, che è stato edito nel 1998 da Il Lavoro Editoriale e che ha come titolo "Ancona tra le due guerre nelle foto di Emilio Corsini".
Lo studio fotografico Corsini operò ad Ancona i primi anni del 900’ raccogliendo centinaia di scatti che offrono una immagine di Ancona, in gran parte andata perduta, la sua espansione urbanistica, la sua società, il suo lavoro, le sue feste e tradizioni, le sue manifestazioni pubbliche.
Questo patrimonio, di immenso valore, è stato acquisito molti anni fa dal Comune di Ancona ed ora fa parte dell’Archivio fotografico della città.
L’autrice del volume, la storica Fabiola Brugiamolini, ha scelto tra queste immagini quelle che riescono ad identificare un periodo ben preciso nella storia della città: "Ancona tra le due guerre nelle foto di Emilio Corsini".
Molte delle immagini riguardano la città vista dal mare, con i suoi rioni periti sotto le bombe del secondo conflitto mondiale, con le sue navi a vapore, il traghetto che univa Ancona a Zara, le barche dei pescatori con le loro vele quadre ormeggiate all’ingresso del porto, lo scalo Vittorio Emanuele II, tra il palazzo della Banca d’Italia e Palazzo Trionfi entrambi distrutti. Il porto con la sua barriera gregoriana e le sue mura medioevali che, intatte, arrivavano sino alla base della Lanterna.
Poi le chiese e le piazze Roma, Cavour, del Plebiscito, il nuovissimo palazzo delle poste e il viale della Vittoria con piazza Diaz. Di sicuro fascino i vicoli del porto e quelli che salivano alla Cattedrale, completamente perduti sotto le bombe.
Un reticolo di strette vie, una specie di "casbah" dove vivevano le famiglie più povere ma dove Corsini è riuscito a fermare, senza sentimentalismi, la vita di queste persone.
Ci sono poi le foto del Monumento ai Caduti e l’inizio della costruzione della scalinata che conduce al mare con le immagini delle rupi che sono ancora da tagliare. Non mancano le immagini delle manifestazioni pubbliche, le grandi adunate del Ventennio, le manifestazioni dei Lavoratori di Mare e di Terra, le processioni, affollatissime, per la festa della Madonna del Duomo.
La Brugiamolini, dopo la sua precisa introduzione, dove descrive l’arte e la ricerca fatta da Corsini con le sue foto, riporta per ogni immagine l’indicazione necessaria ad individuarla, comprenderla e collocarla nel periodo storico.
Un tuffo nel passato per conoscere una città che ormai non c’è più.
Claudio Desideri