"Nessun invito per la loro grande coalizione"

Marco Baldassini, il primo a essersi candidato a sindaco per le elezioni del prossimo anno: "Di questo progetto si parla già da un anno"

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Siamo ancora agli albori della campagna elettorale per le Amministrative 2023, certo. Anche perché da una manciata di giorni si è conclusa quella "lampo" per le Politiche. Eppure a Falconara, dove i partiti lavorano sotto traccia per pianificare le strategie di conferma o riconquista del Castello, iniziano le prime "schermaglie"... sui banchi dell’opposizione. È il candidato civico e autonomo, Marco Baldassini, colui che ha lanciato la volata con largo anticipo, a replicare alla segretaria del circolo cittadino Pd, Loredana Pettinelli, in merito a un presunto mancato invito all’incontro tra le forze di minoranza. Proprio ieri sul Carlino, Pettinelli ha parlato del tentativo di formare un campo largo, una coalizione di centrosinistra che possa scalzare dal governo della città il centrodestra e che possa tenere dentro tutti: dai dem al Terzo Polo, passando per i comitati ambientalisti e il Movimento Cinque Stelle. "Ci stiamo lavorando, non sarà facile. L’intenzione c’è tutta", ha dichiarato. Soffermandosi anche sulla fuga in avanti di Baldassini stesso: "Lui ha fatto la scelta, chiara, di andare da solo. Se ci parleremo? Certo, il progetto vuol integrare tutte le minoranze che sono contrarie alla politica portata avanti in 15 anni dal centrodestra".

Pronta la replica dell’ex consigliere di maggioranza, eletto quattro anni fa con la Signorini in quota Falconara in Movimento e poi epurato, prima di fondare il gruppo misto e autocandidarsi a sindaco. Il commento è arrivato a mezzo social, riprendendo proprio l’articolo pubblicato sul nostro giornale: "Il direttivo di Falconara (del Partito Democratico, ndr) dice che sicuramente avremo un confronto. Io ricordo loro che oltre un anno fa ci riunimmo proprio per prevedere una strategia vincente per battere il centrodestra alle prossime Comunali del 2023. Feci presente che se nel 2018 persero (la ‘Grosse Koalition’, Pd, Comitati e comunisti) è perché avevano candidato tre sindaci di sinistra e i voti si dispersero. Quindi suggerii quanto da loro annunciato oggi, ovvero tutti uniti con un unico candidato sindaco e mi chiesero chi per me fosse la persona più idonea", specifica. "Risposi: ’Io la faccia la metto e do la disponibilità. In mia alternativa suggerisco Maria Ambrogini’". La risposta fu chiara: "Né tu, né lei rappresentate la sinistra a Falconara". È così? Mi alzai e me ne andai. Forse passato tutto questo tempo e ovviamente visto l’esito delle Politiche del 25 settembre scorso, le cose sono cambiate. Vedremo gli sviluppi".

Baldassini, raggiunto telefonicamente, si sofferma sull’ex preside falconarese candidata alle Politiche con Italia Viva e Azione: "Ho sempre sostenuto Maria Ambrogini quale candidata sindaco, ma se non se la sentiva. Avrebbe meritato l’assessorato a Scuola e Cultura". Lo scenario, rispetto ad un anno fa, appare mutato. E già si vocifera di un derby tra ‘Prof’, l’Ambrogini contro l’uscente Stefania Signorini e per la quale si attende l’ufficialità della ricandidatura.