Niente telefoni e internet: aziende isolate

Il caso a San Biagio con lo stop ad agosto, Francesco Capoccia della Gramaglia: "Siamo con Wind 3, ora dicono che si riparte ai primi di ottobre"

Niente telefoni e internet: aziende isolate

Niente telefoni e internet: aziende isolate

Da più di un mese ormai la loro linea telefonica non funziona. E da poche ore hanno saputo che non sarà ripristinata prima di un altro mese. Poi, forse, tornerà tutto alla normalità. Il disagio causato in queste settimane è grandissimo per diverse aziende di San Biagio di Osimo, tra cui Gramaglia situata in via D’Ancona, specializzata in costruzione piscine, realizzazione centri benessere e spa. "E’ dal 4 agosto che siamo senza linea telefonica. Siamo abbonati a Wind 3. Ieri ci informano che dovrebbe essere ripristinata il 6 ottobre. E’ una cosa fuori di testa – dice Francesco Capoccia, titolare di Gramaglia –. Da quel momento ci siamo organizzati come meglio abbiamo potuto. Abbiamo acquistato un router per captare le chiamate e ci avvaliamo di cellulari abbonati a un altro operatore ovviamente. Una dozzina di aziende si trova nelle nostre condizioni, l’ho saputo cercando di informarmi per capire anche se la mia azienda fosse un caso isolato. Tutto ciò ha dell’incredibile".

Una sorta di zona d’ombra insomma in quella porzione di San Biagio che impedisce a quegli osimani di svolgere al meglio il proprio lavoro se non con tantissimi disagi appunto. Dopo aver trovato soluzioni tampone, hanno cercato in tutti i modi di comunicare i nuovi contatti, seppur temporanei, a clienti e tanti altri contatti anche tramite il proprio canale social. Restano i dubbi sul motivo dell’interruzione della linea, poco chiaro secondo il vertice dell’azienda. "Non ci hanno detto quali sono i motivi precisi, o meglio, hanno detto che hanno problemi a far passare la linea. Molto strano perché quella linea la utilizziamo da anni, non è nuova. Ogni volta che abbiamo chiamato abbiamo ricevuto risposte confuse. Siamo senza parole. Non è possibile che nel 2023 accadono queste cose", continua.

Tutti sperano che la situazione possa risolversi prima di ottobre ma non ne sono affatto convinti. Non si tratterebbe di un caso isolato nel territorio italiano, situazioni simili sono state segnalate da clienti di altri operatori telefonici. Online ci sono anche le mappe dove poter trovare i cosiddetti "coni d’ombra". Aldilà di questo però resta l’amarezza per il servizio che non possono sfruttare come previsto dal contratto. I clienti danneggiati potrebbero anche, una volta ripristinato il tutto, chiedere un risarcimento per il danno dovuto all’interruzione o avvalersi sempre della scelta di cambiare operatore.

Silvia Santini