"Noi, gli alcolisti anonimi Non un vizio, ma malattia"

Viaggio nell’associazione in prima linea contro la dipendenza: incontro a San Cosma "Raccontarsi a chi ha il tuo stesso problema è come stare davanti a uno specchio"

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"Ero strafatto di alcol, coca ed eroina. Come ne sto uscendo? Parlando, condividendo la mia esperienza con gli altri e adottando un nuovo (e migliore) stile di vita. Sapete, raccontarsi a coloro che vivono la tua stessa esperienza è come stare davanti ad uno specchio: nell’altro, vedi te stesso e fai un lavoro interiore enorme". A raccontarlo, è William (nome di fantasia). Lui oggi ha 50 anni e una nuova vita. Ha iniziato a frequentare Alcolisti Anonimi (A.A.) circa 8 anni fa. Insieme a lui, domenica scorsa, nel teatro della Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, in corso Mazzini (dove ha sede uno dei due gruppi di A.A.), c’erano altre 86 persone. Alcolisti puri o persone dipendenti pure da altre sostanze riuniti per parlare di ciò che "non è un vizio, ma una malattia". All’incontro – aperto alla cittadinanza e alle istituzioni – hanno partecipato anche il vescovo dell’arcidiocesi Ancona-Osimo, monsignor Angelo Spina, e l’assessore alle politiche sociali, Emma Capogrossi, con l’unità di strada. Con loro, il dottor Adriano Baldoni, direttore del dipartimento di dipendenze dell’Asur Av 2, e la psichiatra Carla Pierini, responsabile del centro di alcologia clinica Stdp Asur Av2. Sul palco, è intervenuta pure la professoressa Gianna Ferretti, del dipartimento di scienze cliniche della facoltà di medicina della Politecnica: "Occupandomi di alimentazione da anni, mi sono fatta promotrice di diverse iniziative riguardanti la salute. Nelle linee guida italiane, c’è una parte dedicata alle bevande alcoliche, sul consumo acuto e cronico. Persino l’Organizzazione Mondiale della Sanità evidenzia che non esiste un rischio zero. Ecco perché non si parla di consumo moderato, in quanto ciò potrebbe poi portare a sottovalutare le ricadute negative. Bisogna promuovere nell’opinione pubblica una maggiore consapevolezza, fornendo anche indicazioni sulle unità alcoliche".