Quale componente del comitato strategico regionale di Noi Moderati e responsabile della provincia di Ancona smentisco categoricamente la nomina di Luca Natalucci a commissario di Noi Moderati della provincia di Ancona. La nomina sarebbe di competenza della direzione nazionale i cui membri nulla sanno di questa iniziativa che peraltro non vede come protagonista Maurizio Lupi ma Alessandro Colucci le cui azioni dovranno essere riconsiderate dalla direzione nazionale.
Luca Natalucci è persona di altissimo livello umano e politico e quindi deve essere chiaro che non c’è nessuna critica a lui, ma al metodo con cui è maturata la nomina che vede come corresponsabili di questa grave scorrettezza il segretario regionale Tablino Campanelli e il consigliere regionale Marco Marinangeli. In realtà tutto ciò è frutto di una spaccatura all’interno del partito sulla strategia da adottare per le elezioni regionali: il segretario e il consigliere regionale sono per fare una lista solo di Noi Moderati che è destinata a non eleggere, quindi a fallire, nel mentre altri sono per unire i partiti piccoli che aderiscono al partito popolare europeo evidenziando i vari simboli nell’ambito del simbolo del partito popolare europeo: strategia che garantirebbe almeno due consiglieri regionali. Su tutto ciò si dovrà discutere e decidere, ma non sono ammissibili scorretti passi in avanti decisi in maniera irrituale. Certamente, io non metterò la faccia su una sconfitta e sono certo che l’unità dei popolari sia una garanzia di buon governo e di bilanciamento al centro della coalizione.
On. David Favia-ex deputato della Repubblica italiana