"Noi rappresentiamo il vero cambiamento"

La candidata a sindaco Cocola: "Per la sosta? Si potrebbero costruire dei silos con parcheggi multipiano in ogni quartiere sensibile"

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di Sara Ferreri

Verso le urne del 12 giugno, proseguono le interviste del Carlino ai 5 candidati sindaco. È la volta di Paola Cocola, lista ‘Lavoro e libertà’.

Cocola, perché gli elettori dovrebbero votare lei e non gli altri candidati sindaco?

"Noi siamo, a Jesi, il vero cambiamento perché siamo liberi da qualsiasi legame con i partiti. Votare noi significa impedire che si verifichi quanto vissuto in questi due ultimi anni. Ci concentreremo sui problemi della città che è in palese sofferenza, facendo tutto il possibile per renderla vivibile, accogliente e attiva. La nostra azione sarà improntata alla trasparenza, alla comunicazione, all’accessibilità degli atti".

Le prime tre cose da fare una volta eletto sindaco?

"Faremo una verifica preliminare dello stato delle finanze cittadine e dell’affidabilità dei bilanci pubblicati. Poi occorrerà rivedere la macchina comunale che non funziona. Riorganizzeremo i servizi: bagni pubblici, parcheggi, trasporto pubblico, segnaletica, manutenzione puntuale del verde pubblico e delle strade, servizi sociali. Incontreremo subito la cittadinanza e le associazioni per cominciare a stabilire le priorità".

Parcheggi in centro, tornerebbe indietro sulle strisce blu appena introdotte?

"Certamente occorrerà tornare indietro, impegnandosi a dare servizi ai cittadini, non penalizzandoli. Ci si potrebbe orientare sui dischi orari, controllati dai vigili, sulla costruzione di silos con parcheggi multipiano in ogni quartiere sensibile. Ma anche sulla riorganizzazione della polizia urbana con la richiesta di un numero adeguato di agenti: non dimentichiamo che Jesi è città turistica".

Ex ospedale al viale della Vittoria. Cosa punterebbe a realizzarvi?

"Se riusciremo a mettere in campo soluzioni valide per la mobilità urbana, si potrebbe dedicare quell’area a spazi verdi e alla costruzione di una sala polivalente per tenere incontri e fare promozione culturale".

Da 1 a 10 quanto è importante la manutenzione di strade e marciapiedi cittadine?

"Undici, perché è importantissima: la gente si è fatta male. Le strade rovinano tutte le automobili e questo costa moltissimo al cittadino. Oggi non se lo può più permettere. E poi le strade in ordine danno decoro alla città e questo è apprezzato dai cittadini esterni e dai turisti. Occorrerà fare un piano per tamponare le urgenze e programmare i lavori nel tempo. E puntare sul controllo costante dei lavori".

Se lei non fosse candidato chi voterebbe tra gli altri e perché?

"Non pensiamo ci siano alternative a noi. Siamo del tutto differenti dagli altri. Chi sta scimmiottando il nostro programma non ha però la nostra impostazione. I nostri punti cardine: ascolto, democrazia integrale, contatto diretto col cittadino e valutazione dei cittadini".