
La nuova struttura di terzo livello è stata inaugurata a Torrette e sarà guidata dal prof Dello Russo "Qui un atleta che ha un problema viene gestito a 360 gradi entro un mese. Ma è aperto a tutti".
Un centro medico di alto livello destinato agli sportivi. Non solo a coloro che hanno bisogno di sostenere una visita per la pratica agonistica, ma anche per gli atleti con disabilità e, soprattutto, per coloro che, non necessariamente a causa dello sport, affrontano delle patologie che vanno esaminate, curate e risolte. Gigantografie di atleti alle pareti – quella di Gianmarco Tamberi nel corridoio – attrezzature all’avanguardia e, soprattutto, la possibilità di effettuare esami e diagnosi grazie a competenze multidisciplinari. Ancona in questo era già un punto di riferimento, lo dimostra la visita effettuata nei mesi scorsi dal professor Antonio Dello Russo al calciatore Edoardo Bove della Fiorentina riguardo alla sua possibilità di tornare a giocare a calcio dopo l’arresto cardiaco di cui fu vittima lo scorso dicembre.
Ieri mattina all’ospedale di Torrette l’inaugurazione del centro, diretto proprio dal professor Antonio Dello Russo e voluto dall’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche grazie al contributo di Maurizio Stirpe, imprenditore, patron del Frosinone Calcio e membro di Confindustria, di Alberto Rossi, anconetano presidente di Frittelli Maritime Group e pluricampione mondiale di vela, e della Fondazione Salesi. Presente anche Gianmarco Tamberi, come atleta e testimonial della Regione Marche, a sua volta rappresentata dal presidente Francesco Acquaroli e dall’assessore Saltamartini. Presenti, naturalmente, i vertici dell’Aoum con il direttore generale Armando Marco Gozzini, e quelli del Comune di Ancona, con il sindaco Daniele Silvetti. "Un atleta può trovare qui le risposte che vuole, da quelle classiche della visita agonistica, a tutte le patologie derivanti dallo sport, ma non solo – ha detto Armando Marco Gozzini –. Il terzo livello nasce con questo obiettivo, quello di poter curare tutti gli atleti, ed è uno dei pochi centri d’Italia". Grazie alla collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, saranno a disposizione quattro posti per specializzandi ogni anno: "Sforneremo decine di specialisti di medicina dello sport" ha aggiunto Gozzini. "Inauguriamo un’eccellenza già riconosciuta a livello nazionale, tantissimi atleti sono venuti qui per degli approfondimenti e per risolvere patologie che li riguardavano con ottimi risultati" ha sottolineato il presidente Francesco Acquaroli. "Qui un atleta che ha un problema viene gestito a 360 gradi entro un mese – ha spiegato il prof Antonio Dello Russo –. Oltre agli atleti professionisti e non, in questa struttura ci occupiamo anche degli atleti disabili, lo fanno pochi centri in Italia. Inoltre abbiamo a disposizione anche un test cardiopolmonare che riguarda anche il settore pediatrico e con l’ecografo siamo in grado di escludere la seconda patologia a rischio di morte improvvisa che è l’origine anomala. Se arriva un bambino con questo problema siamo in grado di arrivare in tempi rapidi alla definizione della patologia".
"Riesco ad apprezzare la portata di quest’iniziativa perché anche se sono un imprenditore, vengo da una famiglia di medici – ha aggiunto Alberto Rossi –. Era il momento giusto per dimostrare di esserci. Sono orgoglioso e felice di aver potuto contribuire e condividere con voi questo bellissimo momento". "Quello che si sta facendo ad Ancona rappresenta un elemento che genera fiducia e speranza di fronte a tante inconsapevolezze che possono essere superate con la prevenzione" ha dichiarato a sua volta il ministro Andrea Abodi in collegamento.