"Non sono mai scomparso Ma questo successo di voti non è un premio alla carriera"

"Non sono scomparso, in questi anni ho sempre fatto politica e adesso sono tornato. Il mio successo non è un premio alla carriera". Giovanni Zinni, candidato da Fratelli d’Italia, ha totalmente assolto al suo compito, al punto da essere il più votato della coalizione di centrodestra e il secondo in città dietro Susanna Dini. A colpire non è stato il risultato numerico in se stesso, quanto nel confronto di quanto lo stesso Zinni aveva ottenuto alla sua ultima partecipazione, nel 2009. Tra quelle elezioni amministrative e il primo turno appena passato, Zinni ha mantenuto lo stesso numero di voti. Come se il suo elettorato lo avesse atteso, fiducioso, senza tradirlo: "È il frutto del mio radicamento in città. La stima delle persone verso un candidato non viene alterata dal tempo e la fiducia resta. Per loro e per tutti i cittadini che hanno scelto di sostenere Daniele Silvetti ripagherò con la stessa moneta e con la mia solita trasparenza. Mi creda, sono davvero commosso dal sostegno ricevuto".

Negli ultimi dieci anni, Giovanni Zinni è rimasto dietro le quinte, ma non ha mai lasciato la politica, anzi. A lui si deve il lancio di Marco Ausili, eletto prima consigliere comunale e poi regionale, sempre col suo supporto e con un nutrito pacchetto di voti. Adesso sostiene il candidato di centrodestra Daniele Silvetti: "Complessivamente l’offerta politica messa in campo per il nostro futuro sindaco della città è stata premiata bene dai consensi – spiega Zinni – Secondo me il centrodestra ha raggiunto un grande risultato, un +4% rispetto alla Simonella, un tempo impensabile. Adesso però dobbiamo restare umili, andare casa per casa, parlare con tutti e spingere gli anconetani al cambiamento. Un’altra cosa da fare è spiegare bene ai cittadini cosa faremo se eletti. È una partita aperta tra il nuovo che avanza e il vecchio che ha gestito il potere della città per decenni. Il voto che si è concretizzato lunedì racconta prima di tutto una prima verità: la coppia Mancinelli-Simonella ha ormai fatto il suo tempo. La città non le ha premiate, è tempo di cambiare".