Notte di blackout: colpa di un sovraccarico

Caldo, maxi utilizzo di condizionatori: guasto in una centralina di via Matteotti. Quattro ore di disservizi, problemi per case e locali

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di Giacomo Giampieri

Doppio guasto in una cabina dell’Enel in via Matteotti e si registrano blackout in tutta la città. Una serata di problemi e malumori per i falconaresi, quella di martedì. Le criticità sono iniziate attorno alle 21.15 e hanno lasciato al buio decine e decine di famiglie durante l’orario di cena. Il disservizio, riconducibile ad un sovraccarico sulla linea con l’aggravante dalle ondate di calore, si è protratto fino a notte fonda (l’una, ndr). Per un totale di circa quattro ore senza energia elettrica. Sul posto si è precipitata la squadra dei vigili del fuoco che ha provveduto a bonificare la centralina dalla quale fuoriusciva del fumo molto denso, spegnendo di fatto il principio di incendio. I pompieri hanno lavorato accanto ai tecnici dell’Enel per fare in modo che la luce potesse tornare quanto prima nelle abitazioni, ma non è stato affatto semplice proprio per via del duplice deterioramento della linea. Alcune persone residenti nei paraggi si sono riversate in strada per capire cosa fosse accaduto, illuminate appena dalla luce del camion dei vigili del fuoco. Parallelamente una marea di gente ha preso d’assalto i social, lamentando l’assenza di corrente un po’ ovunque. Zona alta di Falconara, mezzacosta, quartiere Stadio, parte del centro fino a Palombina Vecchia, ma anche oltre il confine ci sono stati degli sbalzi (per l’esattezza a Palombina Nuova). Sbalzi che, frequentemente, caratterizzano le giornate di tanti cittadini, come già documentato a gennaio, ma per i quali – secondo i falconaresi - non sarebbero stati trovati adeguati correttivi per limitarli. Per certo, il problema di martedì si è originato dentro la cabina. Verso le 22.30, il sindaco Stefania Signorini, che in un’ora particolarmente calda ha ricevuto una pioggia di segnalazioni, si è messa subito in contatto con Enel e il fornitore dell’energia elettrica le avrebbe riferito, appunto, della situazione nella centralina di via Matteotti. In un primo momento, e così e stato visto che la luce è tornata nel cuore della notte, è emerso che c’era incertezza sui tempi di ripristino dell’illuminazione, pubblica e privata. Tanto che i cittadini (qualche centinaio di clienti, fonte Enel, quelli interessati dal disservizio, ndr) hanno fatto valere le loro ragioni, specie sul web. E non solo per aver cenato (o finito di cenare) "allo scuro". Quanto piuttosto per i cibi conservati in frigorifero e nei congelatori, la cui tenuta è stata messa a dura prova senza corrente, come d’altronde anche per gli elettrodomestici (vedi i condizionatori, molto utili in questo periodo), "saltati" in pieno durante il lungo blackout, durato quattro ore, complice il doppio guasto sulla linea, come sostenuto dalla società, dettato dal combinato tra sovraccarico e clima torrido.