Notte "Musica nei locali almeno fino alle 2"

L’appello dei gestori del centro e sulle spiagge: "E’ assurdo che nella vicina Falconara sia già così mentre ad Ancona lo stop è alle 24"

Notte "Musica nei locali almeno fino alle 2"

Notte "Musica nei locali almeno fino alle 2"

di Giacomo Giampieri

N come notte. La notte anconetana. La proposta per le ore serali, dal centro città fino alla spiaggia. Sufficiente? Si potrebbe ampliare? E soprattutto, come la politica e il nuovo sindaco potrebbero sostenerla? Se ieri abbiamo affrontato il tema della movida dal punto di vista dei cittadini – ed è emersa la scarsa vocazione di un’Ancona by night – oggi lo affrontiamo dal punto di vista degli imprenditori, specie volgendo lo sguardo all’estate. I gestori delle attività, su un fatto, sono pressoché schiacciati: fondamentale, per loro, una deroga sugli orari per permettere di fare musica oltre la mezzanotte. Apre Gianfranco Cirulli, proprietario dello chalet Playa Solero e presidente del Consorzio Co.Bà. (operatori balneari di Palombina Nuova): "Proprio in questi giorni abbiamo incontrato alcune forze politiche ed abbiamo fatto presente come sia necessario ampliare l’orario notturno per le feste in spiaggia – spiega – I balneari di Ancona, da anni, fanno presente che sarebbe importante omologarlo a quello di Falconara. La spiaggia è la stessa, cambiano solo i comuni, ma vigono regole diverse. Ad Ancona, nel weekend, stop musica a mezzanotte. A Falconara si va avanti fino alle 2. È un controsenso. Sul fronte città, invece, ritengo che un ventaglio di eventi notturni più ampio faccia da volano anche al litorale. Un altro incentivo per attirare clienti potrebbe essere l’estensione degli orari degli autobus, soprattutto nei fine settimana. Piccole proposte, ma concrete e spero attuabili". Francesco Caiazza, Timeless Brand nel cuore della città in corso Stamira: "Siamo contenti per come si lavora nei fine settimana per la parte bar – dice – Abbiamo fatto bellissime serate con dj set e tuttora anche senza eventi il locale é sempre ben frequentato. Il problema sta nell’impossibilità da parte del Comune di fare eventi nei locali dopo mezzanotte. E questo non fa altro che togliere la possibilità alla gente di andare in centro e trovare qualcosa di curioso e diverso. La gente ha voglia di uscire, ascoltare musica, divertirsi, ma se i permessi non vengono estesi fino alle 2 diventa complicato. Da mesi facciamo appelli all’amministrazione. Continuiamo a proporre eventi, nonostante gli ostacoli sugli orari: prolungarli aiuterebbe noi, certo, e favorirebbe maggiore affluenza in centro".

Altrimenti le persone sono orientate a raggiungere città limitrofe per le loro serate: "Civitanova, San Benedetto per dirne due – è il pensiero di Alessandro Coen, gestore nel Nyx alla Baraccola e del Donaflor, chalet balneare tra Ancona e Falconara – In quei posti si vive di mare, ma anche di movida. Da noi solo di mare, perché dal centro ci si trasferisce in spiaggia. Purtroppo la proposta è carente e non so se questo possa in qualche modo dipendere dallo stand-by elettorale. Abbiamo riscontrato delle criticità per ottenere spazi al Porto antico e la nostra richiesta per un evento è stata respinta: burocrazia. Spero davvero che dal prossimo inverno, qualunque sia il nuovo sindaco, si possa costruire qualcosa di interessante per l’estate 2024. Chiederemo maggiore collaborazione, conoscendo l’investimento fatto, oltre a sacrifici e fatica per riaprire una discoteca ad Ancona". Giovanni Fusco è invece il titolare di Amarcord, fronte pronto. Pone l’attenzione su due temi: aree di sosta e sicurezza notturna. "Il problema dei parcheggi è tra i principali. L’assenza di spazi dedicati, quasi porta a soste selvagge o, al contrario, scoraggia le persone a raggiungere il centro di notte. L’altro mio pensiero è legato ai controlli. Chi vuole tenere aperto il locale fino a tardi sente l’esigenza di maggiore sicurezza. Girano tante persone, purtroppo a volte capitano situazioni spiacevoli. Con un maggiore presidio, certi fenomeni potrebbero essere evitati".