"Numana, irrisolto il problema del traffico"

L’opposizione all’attacco: disattesi gli impegni presi a maggio, come il blocco delle auto quando le spiagge erano piene.

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Il traffico lungo la Litoranea a Numana è intenso anche in quest’estate diversa dalle altre, tanto da suscitare altre polemiche. Dopo i residenti e diversi bagnanti stavolta è il gruppo consiliare di minoranza Siamo Numana a sferrare l’accusa: " In occasione dell’incontro del 4 maggio con il sindaco Gianluigi Tombolini e il vicesindaco Gabriele Calducci per concordare le misure anti-covid in vista della stagione estiva, come gruppo di opposizione avevamo discusso con l’Amministrazione anche delle ipotesi per alleggerire il traffico sul lungomare. Tra le varie soluzioni si era concordato per il blocco del traffico sul lungomare nord nel momento in cui le spiagge, sia quelle in concessione che quelle libere, fossero state piene". Gli stabilimenti, attraverso un’ app, al momento della prenotazione dell’ombrellone avrebbero "rilasciato" al cliente un titolo per poter accedere con l’auto mentre i volontari addetti alla vigilanza avrebbero dovuto segnalare il grado di saturazione delle spiagge libere. "Questi dati sarebbero poi confluiti nel sito del Comune con il sistema dei "semafori" che segnalano se le spiagge sono piene o no. Il blocco del traffico, così concepito, avrebbe migliorato la vivibilità per residenti e turisti nell’area di Numana bassa e poteva essere una buona occasione per sperimentare soluzioni nuove e condivise. Purtroppo le cose sono andate diversamente. Nell’incontro non si parlava del blocco domenicale dalle 10 alle 12 attualmente in vigore, ma di un sistema stagionale da attuare ogni volta che le spiagge fossero risultate piene. In secondo luogo, il titolo per accedere agli stabilimenti durante il blocco, nei fatti, è un pass stampato e rilasciato dagli operatori balneari in totale autonomia, senza che l’Amministrazione abbia un quadro chiaro di quanti veicoli possano effettivamente accedere al lungomare. I pass degli stabilimenti sono comparsi addirittura una settimana prima che fosse emanata l’ordinanza comunale dell’11 luglio che oltretutto prevede che la chiusura domenicale sia effettuata per evitare assembramenti nelle spiagge libere". Condizioni straordinarie quest’anno: "Dovevano essere l’occasione per sperimentare nuove soluzioni ai vecchi problemi di viabilità e garantire sicurezza e benessere a residenti e turisti nell’area di Numana bassa che da sempre sollevano la questione del traffico e dell’inquinamento".

si. sa.