Numana, caos nelle spiagge libere. "Controlli impossibili"

Il sindaco Tombolini: "Serve il buonsenso di chi le frequenta, è difficile riuscire a fare verifiche e multe in un territorio così ampio"

La situazione a Marcelli

La situazione a Marcelli

Numana, 26 giugno 2020 - La spiaggia libera di Marcelli di Numana in queste calde ore si presenta affollata. Un bene per il turismo locale, dopo la ripartenza "zoppa" per norme anti Covid, ma dall’altra parte un punto a sfavore per la sicurezza da mantenere nei lidi e nei luoghi pubblici in questa fase dell’emergenza. Gli assembramenti sono vietati ma evitarli è molto difficile.

"Girano continuamente guardia fuochi e vigilantes per le spiagge di Numana ma non hanno potere sanzionatorio, come tutti sappiamo – commenta sindaco Gianluigi Tombolini –. Ci sono anche i vigili urbani e i carabinieri, con cui ho appena avuto una riunione. Loro possono multare chi non rispetta le regole, certo, ma la sanzione non può essere presentata a un bambino che gioca in spiaggia e quello che deve prevalere su tutto e per tutta questa estate particolare è il buonsenso e il comportamento corretto da parte del bagnante. Non si può trincerare la spiaggia. Controllare un territorio così esteso è difficilissimo, serve la collaborazione di tutti. La multa non è la soluzione. Sono cominciati anche i controlli per quanto riguarda il fenomeno dell’abusivismo, eccome, e saranno potenziati".

Anche al sindaco infatti sono arrivate lamentele da parte di bagnanti che hanno notato vu cumprà che si aggiravano non prestando fede alle norme sulla sicurezza anti Covid. In realtà a Numana la loro presenza è proprio vietata.

E’ stata emessa ed è in vigore fino al 31 ottobre l’ordinanza per il contrasto all’abusivismo commerciale. Lo stesso divieto, già sperimentato, vale anche in occasione delle fiere e dei mercati. L’ordinanza sindacale parla chiaro: "I prolungati stazionamenti con sacchi e borsoni sono causa dì continue frizioni con i residenti nelle zone interessate dal fenomeno, gli operatori commerciali regolari e altre categorie produttive, nonché con la cittadinanza in genere, spesso costretta a subire danni viabilistici diretti, con conseguenti stati dì tensione tali da compromettere la sicurezza urbana. Il trasporto di sacchi o quant’altro deve essere considerato come atto finalizzato alla vendita su area pubblica".

Adesso tutto sta a controllare.