"Numero chiuso a Portonovo? Un falso problema"

Il presidente del Parco, Daniele Silvetti: "Quando i parcheggi sono pieni, basta non far scendere chi non ha prenotazioni. Serve programmazione"

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di Claudio Desideri

La conferenza stampa indetta dal Parco del Conero per presentare il "Festival del Parco", ha rappresentato anche l’occasione per discutere su alcuni temi, tra i più sentiti in questo periodo dell’anno, legati alla spiaggia più amata dagli anconetani, Portonovo. Alla domanda su come sarà la stagione turistica appena avviata, il presidente del Parco, Daniele Silvetti, ha tenuto a sottolineare come gli operatori di tutta la Riviera del Conero stanno già registrando un tutto esaurito sino a settembre. "La nostra volontà – ha sottolineato – è che il Parco sia fruibile da parte di tutti. Non deve essere luogo di élite ma di rispetto delle regole di un’area protetta". A questo proposito Silvetti ha tenuto a ribadire come "tutti" significhi cittadini, turisti, famiglie, bambini e diversamente abili: "Il Parco – ha detto – ha realizzato un progetto di passerella, finanziato dalla Regione Marche, che dal parcheggio del Lago Grande conduce sino a dietro il Ristorante Marcello per consentire a tutti e in particolare ai disabili di raggiungere più facilmente la spiaggia. Ora è previsto un secondo stralcio di lavori che per la prossima estate consentirà a chi ha più difficoltà motorie di arrivare sino al molo".

Altro argomento toccato quello del gran numero di auto che raggiunge Portonovo e alla vivace discussione su un probabile numero chiuso di accessi. "Ognuno è libero di prendere le decisioni politiche che ritiene opportune – ha evidenziato Silvetti – Personalmente penso che il numero chiuso sia un falso problema. Una volta esauriti tutti i posti disponibili nei parcheggi della baia si deve evitare, a monte, di far scendere altri veicoli tranne quelli che hanno prenotazioni nelle strutture ricettive. In alternativa c’è sempre l’utilizzo della navetta. Questo eviterebbe i caroselli di auto che girano alla ricerca di un posto con l’unico risultato di inquinare e basta".

I problemi che una stagione estiva, partita in anticipo, ha sollevato sono molti. "La sempre maggiore attenzione che è rivolta alla Riviera del Conero dai giornali e dai servizi televisivi – ha detto Silvetti – le stagioni che iniziano prima del solito, ci dicono che il prossimo anno non possiamo permetterci di sbagliare. Per questo sarebbe auspicabile, a fine stagione, sedersi attorno ad un tavolo con tutti gli enti interessati per affrontare e risolvere le eventuali criticità".