Nuova giunta senza tante sorprese Ecco i nomi degli assessori "sicuri"

Marco Battino, Giovanni Zinni, Angelo Eliantonio, Manuela Caucci e Daniele Berardinelli

Nuova giunta senza tante sorprese  Ecco i nomi degli assessori "sicuri"

Nuova giunta senza tante sorprese Ecco i nomi degli assessori "sicuri"

Sarà una giunta comunale senza troppe sorprese quella che Daniele Silvetti, sindaco di Ancona da tre giorni, si appresta a varare entro la prossima settimana. Ci sono alcune varianti, infatti, che vincolano l’operato del neo primo cittadino, a partire dai numeri: i posti a disposizione sono 9 (il decimo è lo stesso Silvetti che ha già annunciato di tenere per sé la delega dell’Ambiente e forse altre minori), le liste in appoggio alla sua candidatura 8 e c’è da tener conto dell’obbligo di legge di garantire il 40% di quote rosa. Visto il peso specifico dei singoli partiti e delle civiche in campo, è altamente possibile che non ci sarà spazio per alcuna figura esterna e dunque tecnica, a meno che la compagine non decida di scontentare qualcuno.

Come sempre accade al momento di formare una giunta, il valzer delle caselle finisce sempre per lasciare qualcuno a bocca asciutta. Sin dal giorno della vittoria di Silvetti, lunedì scorso, il Carlino ha dato per certi alcuni nomi, oltre a quello di Marco Battino sicuro di avere un assessorato con una sfilza di deleghe tra cui università e politiche giovanili dopo l’apparentamento al ballottaggio. Fratelli d’Italia chiederà a Silvetti tre posti, due saranno occupati da Giovanni Zinni (polizia municipale tra le deleghe) e Angelo Eliantonio (commercio e attività produttive), il terzo potrebbe essere quello di una donna, Orlanda Latini (difficile da pronosticare) in pole se verrà seguito il criterio delle preferenze. Ancona Protagonista, la lista di Silvetti, premierà Arnaldo Ippoliti (anche lui manutenzioni) e Manuela Caucci (politiche educative o servizi sociali) e un posto, magari assessore allo sport o alle manutenzioni, sarà sicuramente dedicato a Daniele Berardinelli che dopo un quarto di secolo da consigliere comunale e grazie all’impegno profuso nella campagna elettorale verrà premiato con un assessorato. Sono tre gli assessorati di peso da coprire, a partire dai lavori pubbliciurbanistica, forse scorporati, e qui resta in ballo il nome di Stefano Tombolini, ex candidato di centrodestra e consigliere comunale uscente, un nome tecnico e politico al tempo stesso; la cultura potrebbe andare all’unico esterno, ma il condizionale è d’obbligo. Infine il bilancio, la casella più delicata.