Nuovo mercato ittico, sono 12 le proposte

Ora l’Autorità portuale dovrà scegliere a chi affidare la ristrutturazione: c’è anche un ristorante

Il rendering della ristrutturazione del mercato ittico al porto dorico

Il rendering della ristrutturazione del mercato ittico al porto dorico

Nuovo mercato ittico al Mandracchio: sono 12 le offerte presentate all’Autorità portuale di Ancona per la ristrutturazione dell’edificio demaniale. Un luogo simbolo dell’economia e del lavoro per il capoluogo con vista sulla Mole Vanvitelliana. Nel gennaio scorso era stato presentato il progetto complessivo tra cui, oltre ad una serie di importanti innovazioni tecnologiche per migliorare il sistema dell’asta del pesce, un ristorante vista Lazzaretto con una terrazza open bar di 250 metri quadrati e 70 posti.

Una struttura pensata e costruita nel secondo dopoguerra, nel 1948, dalla creatività di uno dei più importanti architetti del Novecento italiano, Gaetano Minnucci. All’interno della struttura per oltre settant’anni si è commercializzato pesce all’ingrosso e adesso l’Authority ha puntato ad un percorso di rinnovamento, per trasformarla in uno spazio moderno e funzionale alle necessità del mondo della pesca e della città. Giovedì c’è stata la scadenza del bando di gara per partecipare alla realizzazione dell’intervento che, dall’avvio dei lavori presumibilmente a luglio, dovrà concludersi entro ottobre 2023. Il progetto prevede il risanamento strutturale dell’edificio e l’avvio della riqualificazione dell’area del Mandracchio: "Un nuovo step nel percorso di rinnovamento di questo che è uno dei luoghi simbolo del lavoro del porto di Ancona – è il commento di Rodolfo Giampieri, presidente Autorità di sistema portuale – Prosegue il cammino per riqualificare e migliorare, anche dal punto di vista tecnologico, gli spazi operativi del mercato ittico e per valorizzare uno dei principali settori dell’economia portuale, quello della pesca, ampliandolo con una nuova offerta di spazi per servizi di ristorazione".

Il mercato ittico del porto di Ancona è un punto di riferimento per le Marche, per il centro e nord Italia perché specializzato nell’esclusiva commercializzazione del pesce fresco di grande varietà e qualità, pari a 1.800 tonnellate all’anno e con un volume di affari di circa 10 milioni di euro. Sono 40 le imbarcazioni che fanno riferimento al mercato ittico dorico e che compongono la marineria, il 95% di Ancona con una forza lavoro, indotto compreso, di un migliaio persone.