Si va verso il Consiglio Grande, oggi in aula a Senigallia si vota la mozione per discutere il ponte Garibaldi. Ad auspicare il Consiglio Grande, richiesto dai gruppi consiliari di opposizione PD Senigallia, AVS Senigallia, Vivi Senigallia, Vola Senigallia è anche il Vicepresidente dell’Assemblea legislativa regionale Maurizio Mangialardi che ha depositato un’interrogazione urgente sul tema (di cui abbiamo riferito nell’edizione di ieri) e su cui è intervenuto nelle ultime ore il consigliere regionale di FdI Marco Ausili: "Le dichiarazioni di Mangialardi sono strumentali e inopportune dopo tutto quello che ha dovuto subire la città di Senigallia nel recente passato. Dichiarazioni che non tengono conto del serio e approfondito lavoro svolto dalla Regione, dall’Amministrazione comunale e da Anas. Il progetto del nuovo Ponte Garibaldi nasce con un obiettivo prioritario: garantire finalmente la sicurezza di Senigallia, una città che purtroppo ha già pagato un prezzo altissimo in termini di alluvioni e danni al territorio, anche proprio per l’inadeguatezza dei ponti, delle infrastrutture e dello sviluppo urbanistico firmati dalle precedenti amministrazioni.
Evocare inoltre scenari catastrofici sull’impatto architettonico dimostra una scarsa conoscenza dei dettagli progettuali e una volontà deliberata di fare allarmismo per puro calcolo politico, in un territorio che necessita di ben altro, come ad esempio di ricostruire la fiducia nelle possibilità per imprese e famiglie di continuare a vivere e investire su quest’area. Una fiducia che si ricostruisce non con le polemiche inutili del Pd, ma con le opere concrete, come quelle che Regione, Struttura commissariale e Amministrazione comunale stanno protando avanti sul territorio, dove si sta assistendo finalmente a una rivoluzione in termini di maggiore sicurezza nei confronti del rischio idrogeologico, grazie ai 400milioni di euro garantiti dal governo Meloni, che stanno portando all’allargamento del bacino del Misa e del Nevola, alla realizzazione di nuovi ponti e nuove vasche di espansione". Il progetto aveva ottenuto il via libera dalla Conferenza dei Servizi, da cui era emerso che, in attesa del progetto esecutivo, sarebbero stati apportati ritocchi al dimensionamento della viabilità ed accorgimenti per migliorare lo smaltimento delle acque piovane e definire la piantumazione delle aree limitrofe.