Obiettivo decoro Piazza della Repubblica, via il cassonetto Igenio "I rifiuti? Sotterranei"

Cominciano a prendere forma le idee della nuova giunta per il centro. C’è anche la questione della pensilina dei taxi che dovrebbe spostarsi:. si sta pensando alla discesa in direzione porto. Rebus competenze.

Obiettivo decoro  Piazza della Repubblica,  via il cassonetto Igenio  "I rifiuti? Sotterranei"

Obiettivo decoro Piazza della Repubblica, via il cassonetto Igenio "I rifiuti? Sotterranei"

Piazza della Repubblica cambia faccia nell’idea della nuova giunta: via la pensilina dei taxi e soprattutto via Igenio. La giunta comunale, in particolare gli assessori ai Lavori pubblici, Stefano Tombolini, e al Decoro Daniele Berardinelli, stanno lavorando al futuro di una delle pizze più strategiche della città. L’idea basilare su cui la squadra del sindaco Silvetti sta lavorando è la modifica sostanziale dell’assetto e la pedonalizzazione di gran parte di essa in relazione alle nuove regole della viabilità a ridosso del porto e del centro storico. Ieri, durante i lavori delle Commissioni congiunte III e VIII, l’assessore Berardinelli ha ufficializzato l’inizio della consulenza operativa dell’architetto Riccardo Picciafuoco, attuale presidente Facente funzione del Parco del Conero. Il suo incarico, almeno fino alla fine dell’anno, ha trovato copertura finanziaria nella variazione di bilancio presentata dall’assessore Zinni a fine luglio.

Lo stesso Berardinelli ha accennato anche alle idee legate alla questione della raccolta rifiuti in piazza della Repubblica e dunque della dolente nota di Igenio, il grande cassone di Anconambiente che stona con la bellezza della piazza, stretto tra la maestosità della facciata del teatro delle Muse e la stupenda chiesa del Sacramento: "Per la nuova piazza della Repubblica – ha detto Berardinelli – vorremmo realizzare dei contenitori a scomparsa sotterranei dove conferire di volta in volta le varie frazioni della raccolta. È un’idea, assieme a tante altre, su cui l’architetto Picciafuoco lavorerà da subito. Per ora lavoriamo sulle idee". In realtà il progetto della piazza ci sarebbe già, come ha anticipato il collega dei Lavori pubblici Tombolini, ma il piano va condiviso dalla giunta.

C’è poi la questione della base dei taxi. Ieri è ripartita l’attività consiliare dopo le ferie estive e in assenza di atti deliberatori da parte della giunta sono state discusse soltanto alcune mozioni. Quella presentata alla III e alla VIII in seduta congiunta dal consigliere di maggioranza Jacopo Toccaceli, è stata rinviata. Il testo prevedeva, tra i vari punti, la creazione di un manufatto nel cuore della piazza per accogliere appunto i tassisti: "Non è dignitoso lavorare così – ha detto Toccaceli, alla presenza di alcuni rappresentanti della categoria – senza avere un posto dove stare, d’estate e d’inverno, senza acqua e riscaldamento. Certo, alla luce del progetto di restaurare l’intera piazza forse qualche modifica servirà anche su questo fronte". E in effetti l’unica idea al momento praticabile per la sede dei tassisti in centro è quella di spostare la base lungo la discesa che da piazza della Repubblica conduce al porto, la rampa dello scalo Vittorio Emanuele: "La competenza di quel tratto di strada è dell’Autorità portuale, vedremo cosa sarà possibile fare" hanno aggiunto gli assessori Zinni e Berardinelli.

Pierfrancesco Curzi