Omicidio Fausto Baldoni a Fabriano: Consuelo, sorella gemella dell’assassina, colpì a morte la madre nel 2014

Maria Bruna Brutti aveva 76 anni quando fu ritrovata in una pozza di sangue nella casa dove viveva con la figlia da appena tre giorni: erano arrivate in città dopo lo sfratto a Bologna

Omicidio a Fabriano, da destra Alessandra e Consuelo e nel riquadro piccolo la vittima Fausto Baldoni

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Fabriano (Ancona), 5 giugno 2023 – Sorelle gemelle omicide, unite dal sangue: entrambe in carcere a quasi nove anni di distanza l’una dall’altra. Consuelo, poi dichiarata incapace di intendere e di volere, arrestata a Fabriano per aver ucciso la madre. L’altra, Alessandra appunto per aver ucciso il compagno Fausto Baldoni che il 25 luglio del 2014 era stato il primo a ritrovare, ormai cadavere, il corpo della mamma 76enne Maria Bruna Brutti, ritrovata a terra nel sangue nell’abitazione di via Brocanelli dove viveva da appena tre giorni con Consuelo sfrattata dalla sua casa di Bologna per morosità.

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“Mamma non c’è più l’hanno ammazzata a bastonate” ha gridato a sua sorella Alessandra Consuelo a cui è stata applicata la misura di sicurezza della reclusione di dieci anni (in un ospedale psichiatrico giudiziario) e a Fausto Baldoni. È stato proprio l’operaio fabrianese a entrare in casa e ancora sotto choc allertare la polizia.

Secondo Consuelo, già allora più volte ricoverata in psichiatria in una struttura di Bologna e sottoposta a vari Tso, l’omicida sarebbe stato un uomo che lei e sua madre avevano fatto entrare la sera precedente. "Ha minacciato di morte anche me" ha dichiarato Consuelo alla polizia che poco dopo l’ha arrestata. In realtà si scoprirà poco dopo che la mamma di Alessandra e Consuelo, Maria Bruna Brutti, era stata uccisa da sua figlia con la passione per l’arte, figlia che l’avrebbe colpita più volte alla testa con il calcio di un mitragliatore da soft-air.

Figlia che da tempo avrebbe avanzato insistentemente richieste di denaro nei confronti della mamma anziana. Colpita alla testa, proprio come sua sorella gemella Alessandra, sabato pomeriggio, nell’abitazione di via Castelli avrebbe fatto più volte al capo e al volto di Fausto Baldoni, compagno da una decina d’anni, con un abat jour. Dopo averlo ucciso, Alessandra che già in passato aveva mostrato un attaccamento morboso nei suoi confronti, sarebbe fuggita di casa vagando per la città, salvo rientrare mentre i carabinieri che stavano effettuando i rilievi.

Ai tempi dell’omicidio della da parte della sua gemella Consuelo che ha anche un figlio, Alessandra aveva dichiarato: "Mia sorella è stata più volte ricoverata in psichiatria sono andata anche io tre anni fa a trovarla. Non posso immaginare che mia sorella possa aver compiuto un tale gesto verso via madre".

Cinquant’anni da compiere il prossimo mese, Alessandra e Consuelo sorelle gemelle (con un fratello più grande che vive nel Senigalliese), nate a Jesi ma vissute in diverse zone dell’Italia centrale, Perugia, Falconara, Senigallia e Fabriano.