Ancona, nascondeva nel sottoscala oppio e ketamina. Arrestato un cuoco

Lo spacciatore, anconetano di 28 anni, in casa aveva creato un vero e proprio market della droga

Il cuoco nascondeva nel sottoscala oppio e ketamina

Il cuoco nascondeva nel sottoscala oppio e ketamina

Ancona, 12 agosto 2017 - Nascondeva nel sottoscala della propria abitazione 10 grammi di ketamina-anfetamina, lo stesso tipo di sostanza stupefacente che pochi giorni fa ha provocato la morte della ragazzina di appena 16 anni di Genova. Si tratta di un anestetico per cavalli molto in voga tra i giovanissimi anche per il suo costo piuttosto esiguo.

Oltre a ciò, l’uomo aveva anche 30 grammi di oppio e 30 di cocaina. Lo spacciatore, un ex cuoco anconetano di 28 anni, era da qualche tempo nel mirino degli uomini della Squadra Mobile dorica che lo tenevano d’occhio sapendo del suo probabile giro di spaccio tra Ancona e Chiaravalle.

Dopo accurate indagini e appostamenti, ieri mattina gli uomini della questura sono entrati in azione. Perquisita l’abitazione del giovane, la ketamina è stata trovata ‘diligentemente’ nascosta sotto i gradini in legno di un sottoscala e suddivisa in 11 involucri pronti per essere immessi al dettaglio sul mercato.

Un sottoscala trasformato in ‘cassaforte’ poiché vicino vi erano anche un involucro contenente l’oppio e un altro con la cocaina. Subito arrestato l’ex cuoco, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica del tribunale di Ancona, Marco Pucilli, si trova ora agli arresti domiciliari in attesa della convalida del provvedimento precautelare.

Indagini che intanto però proseguono poiché, oltre alla droga sequestrata e al materiale necessario per pesarla e confezionarla, gli agenti hanno rinvenuto anche il telefonino del 28enne, dalla cui rubrica potrebbero saltare fuori non solo i nomi dei clienti, ma anche quelli dei rifornitori e capire così il giro che si era costruito attorno. Si cercherò dunque di capire da dove le sostanze stupefacenti provengano e, soprattutto, se la ketamina possa far parte della stessa partita di droga che ha stroncato la vita alla minorenne genovese.