Ancona, entra armato in ospedale: "Mia figlia è morta, vi uccido". Disarmato dal prete

È successo al Salesi. L'uomo impugnava un coltello e ha minacciato medici e infermieri, ma la ragazza era solo sotto anestesia dopo un intervento

I carabinieri accorsi al Salesi dopo le minacce a medici e infermieri

I carabinieri accorsi al Salesi dopo le minacce a medici e infermieri

Ancona, 10 maggio 2022 - È stato un sacerdote di origini asiatiche a convincere e disarmare un connazionale che questa mattina, intorno a mezzogiorno, si è presentato all'ospedale Salesi di Ancona armato di un coltello con il quale ha minacciato di morte medici e infermieri. L'uomo, che vive a Macerata, aveva videochiamato la figlia: la ragazza era sedata nel letto del reparto perché reduce da un delicato intervento chirurgico, ma il padre l'ha creduta morta e si è messo in viaggio verso il presidio ospedaliero, forse con l'idea di attuare una vendetta.

Aggiornamento Ancona, crede che la figlia sia morta: "Vi accoltello". Disarmato dal prete dell'ospedale 

Quando si è presentato armato di coltello, il personale medico in servizio ha dato l'allarme. L'uomo, in evidente stato di choc, è stato bloccato all'interno del cortile esterno del Salesi: non ha creduto ai medici e ai carabinieri che provavano a convincerlo che la figlia aveva superato l'intervento chirurgico, ma quando a parlargli è stato un sacerdote, suo connazionale, si è tranquillizzato. Il religioso si è fatto consegnare il coltello e, una volta disarmato, chiuso nell'auto, gli ha raccontato quali fossero le reali condizioni della ragazza. Dopo un paio d'ore si è presentata al Salesi anche la moglie e solo allora la vicenda si è conclusa e l'uomo è stato ricoverato al pronto soccorso per accertamenti.