Ospedale, undici ore d’attesa: "Torni domani"

Senigallia, una signora di 60 anni si è presentata al pronto soccorso con un piede fratturato e la radiografia già fatta: "Una situazione incredibile"

Il pronto soccorso dell’ospedale di Senigallia

Il pronto soccorso dell’ospedale di Senigallia

Senigallia (Ancona), 27 aprile 2022 - Non migliora la situazione del Pronto Soccorso dell’ospedale, alle prese con personale ridotto all’osso e con l’estate ormai alle porte il rischio concreto è quello di un netto peggioramento. L’ultima Odissea (ma i tempi di attesa per i codici non urgenti sono biblici un po’ per tutti gli utenti) è quella raccontata dalla signora Maria (nome di fantasia per una sessantenne di Senigallia) che una settimana fa è incappata in una ordinaria disavventura presso il Pronto Soccorso. Undici ore di attesa con una frattura al malleolo e la visita ortopedica arrivata solo il giorno successivo.

"Per una frattura al malleolo - racconta la signora - mi sono recata al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Senigallia portando con me una radiografia fatta di mia iniziativa in una struttura a pagamento. Sono stata ad aspettare ben 11 ore, per poi ricevere una piccola fasciatura, finendo per essere visitata in ortopedia solo il giorno seguente. Ho visto persone, giovani e anziani, stare male e aspettare sulle sedie. Nessuno dice nulla per 11 ore di coda finiti alle 22 di sera? Avevo dolori forti e non sapevo più dove mettermi. La macchinetta del caffè, addirittura, era stracolma di monete e non ne riceveva più... E col bar chiuso non c’era neanche la possibilità di rifocillarsi. Non è possibile trascorrere un’intera giornata al Pronto Soccorso... Se, come dicono, non siamo codici urgenti, bisogna comunque trovare il modo di gestirci. Del resto non si va all’ospedale per divertirsi".

La situazione del Pronto Soccorso purtroppo è nota da mesi. Già prima del Covid la carenza di organico creava lunghe attese. Una condizione andata via via peggiorando fino ad arrivare, negli ultimi mesi, a vari sbotti anche del Primario Giancarlo Maracchini e della direzione sanitaria che si sono rivolti anche al Prefetto per chiedere un potenziamento urgente e non più procrastinabile dei medici. Per mesi sono stati emessi ordini di servizio che dirottavano medici di altri reparti al Pronto Soccorso, creando malcontento tra i professionisti stessi e anche spostando medici in un reparto per cui non sono specializzati. La Regione ha annunciato sei nuovi medici, in carica per un anno ma in realtà sono da ripartire per tutta l’area vasta 2. Dei 3 per Senigallia, uno è la riconferma di un incarico di un medico già presente, uno è in sostituzione di un medico andato via ed il terzo è un contratto di 12 ore.