"Ospedale, basta con le soluzioni tampone"

Avviso esplorativo dell’Asur per un affidamento temporaneo di assistenza medica in vista dell’estate, ma il Comitato non ci sta

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Pronto Soccorso, la soluzione per l’estate è un avviso esplorativo a manifestare interesse per un affidamento temporaneo di assistenza medica. Dopo il sit-in del 29 aprile il Comitato a Difesa dell’ospedale di Senigallia, la Direzione ha emanato tre provvedimenti: "Mentre per loro sono importanti, per noi sono gravissimi – sbotta il Comitato – la determina scaturisce dalla cronica carenza di medici (5 su 13 necessari) che, con l’arrivo dell’estate non riusciranno a far fronte alle criticità. È stato emanato un avviso esplorativo a manifestare interesse per un affidamento temporaneo di assistenza medica da 633 mila e 600 euro, sembra una vecchia proposta, quella di appaltare il lavoro a una cooperativa, per alcuni mesi". Una cifra importante su cui il Comitato accende i riflettori: "Con gli stessi soldi si posso no assumere 10 specialisti a tempo indeterminato – prosegue il Comitato – il Pronto Soccorso è in emergenza, ma la soluzione non è questa così si tampona il periodo estivo per far scoppiare il personale d’inverno, noi non ci stiamo, così si tampona e non si risolve".

Al Principe di Piemonte sono attualmente sei le Strutture Complesse che non hanno più il Primario, tra cui l’Otorino e la Fisiatria per i quali invece era stato prevista una compensazione di struttura Semplice eo Dipartimentale, che però non c’è. "Sembrerebbe che la Regione, approvando le scelte dei direttori, non consideri più attrattivo il nostro Ospedale come Dea di Primo Livello – prosegue il Comitato – poi c’è il nuovo regolamento che richiama i lavoratori ai "doveri minimi"di comportamento, in attesa di quelli massimi emanato il giorno della nostra manifestazione". Il regolamento è stato emanato a oltre 800 persone: "Povero impiegato quello obbligato a fare tutte quelle e-meil – ironizza il Comitato - Anziché rispondere alle segnalazioni di malfunzionamento sanitario e proporre soluzioni per i cittadini la Direttrice si è preoccupata di richiamare gli "aspetti cardine del codice di comportamento"". Doppi turni, riposi non osservati, ordini di servizio, la gran parte del personale impiegato all’ospedale di Senigallia è sotto pressione: " Sappia che tutti i dipendenti fanno il loro dovere alla grande e anche di più essendo rimasti in pochi, lo faccia anche la direzione assumendo quelli che mancano per completare l’organico" - conclude il comitato.