Ospedali e case della salute, ecco il piano della Regione

L’assessore Filippo Saltamartini l’ha presentato ai sindaci della provincia. Sul piatto ci sono oltre 65 milioni di euro, ma non tutti i Comuni sono soddisfatti

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"Quarantadue milioni per nuovi ospedali di comunità e 23 per le nuove case della salute nelle Marche, molti dei quali saranno investiti sui vostri territori". A snocciolare dati e dettagli del piano basato sui fondi del piano nazionale ripartenza e resilienza a cui le Marche attingeranno ieri ai sindaci è stato l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini alla presenza dei direttori generali e di Area Vasta 2 Asur Nadia Storti e Giovanni Guidi. Un incontro coordinato dal sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli. Tra le novità la riqualificazione del vecchio ospedale Murri di Jesi che non era inserito nel piano, fatto che la giunta Bacci aveva rilevato alla giunta Acquaroli. Dunque Jesi avrà un nuovo ospedale di comunità più la realizzazione della casa della salute e il cot centrale ospedaliera territoriale che sarà anche ad Ancona (Crass), Fabriano e Senigallia.

Gli ospedali di comunità previsti ogni 50mila abitanti per la post acuzie (le case della salute dove operano i medici di famiglia e specialisti, ogni 20mila) saranno a Jesi (ex Murri appunto), Chiaravalle dove saranno investiti 2,2 milioni e sarà demolita e ristrutturata parte dell’ospedale Montessori e Loreto. Case della Salute con i fondi del Pnrr dovrebbero nascere a Corinaldo, Filottrano, Jesi, Cingoli, Fabriano e Ancona (Umberto I e Crass). Non sono previsti interventi ad Osimo perché "per utilizzare questi fondi le strutture esistenti su cui intervenire debbono avere – spiega il sindaco Simone Pugnaloni – l’adeguamento alle normative antincendio e antisismiche. Una contraddizione in termini a mio avviso, se è vero che le risorse sono rivolte alla ripartenza e alla riqualificazione delle strutture sanitarie sul territorio".

Alcune richieste sono arrivate dai sindaci della Vallesina e dei Comuni montani soprattutto sulla carenza di medici di medicina generale e di servizi sui territori. Dario Perticaroli, sindaco di Arcevia, ha chiesto di poter inserire l’ammodernamento dell’ospedale, ma l’assessore ha illustrato i parametri e vincoli previsti per i progetti Pnr. Il sindaco di Serra San Quirico Tommaso Borri ha criticato il fatto che la giunta Acquaroli abbia incontrato per stilare questi progetti, prima i sindacati e soltanto dopo i sindaci dei territori. "Il Piano è pronto – ha detto l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – ma abbiamo voluto ulteriormente condividerlo con i territori prima della approvazione definitiva. Gli investimenti da fare sono importanti e vanno utilizzati per andare incontro alle esigenze reali dei cittadini, per cui le osservazioni degli enti locali sono fondamentali. I piani operativi regionali vanno perfezionati entro il 28 febbraio con le relative Schede di Intervento – ha aggiunto Saltamartini – Siamo perfettamente nei tempi previsti. Abbiamo dovuto apportare delle minime variazioni per via delle richieste avanzate solo in questi giorni dal Ministero".

Sara Ferreri