Ospedali Riuniti costretta a rinnovare 71 contratti, ma solo per un mese

Il provvedimento giustificato con la necessità di rispettare il budget

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La Regione convoca aziende sanitarie e ospedaliere e sindacati per discutere di stabilizzazioni in sanità e intanto l’azienda Ospedali Riuniti è costretta a rinnovare 71 contratti di appena un mese. Se non è precariato questo. L’incontro a Palazzo Raffaello si è svolto ieri mattina, ma appena 24 ore prima la direzione aziendale di Torrette aveva reso noto il suo provvedimento giustificato dalla necessità di rispettare il budget a sua disposizione ed evitare di sforare tetto di spesa del personale.

Stiamo parlando di 71 persone, uomini e donne, che hanno contratti nel settore del ‘Comparto’ tra Oss, ausiliari, fisioterapisti, tecnici di laboratorio e via discorrendo i cui contratti a tempo, già più volte rinnovati in passato, scadono tra il 15 e il 30 settembre prossimi. Le problematiche di bilancio di cui prima abbiamo fatto cenno non consentono all’azienda rinnovi temporali più lunghi, quanto meno 6-12 mesi, ma al tempo stesso questo personale risulta fondamentale per mandare avanti settori molto importante all’interno dei tre presidi ospedalieri che compongono l’azienda: Torrette, Lancisi e Salesi. I più fortunati vedranno rinnovarsi il contratto per 45 giorni, ma la maggior parte scadranno il 30 settembre e il rinnovo per tutti loro è fissato al 31 ottobre 2022. Ecco la lista e il numero dei precari rinnovati a tempo: 27 ausiliari, 12 operatori socio sanitari, 15 fisioterapisti, 5 ostetriche, 2 logopedisti, 6 tecnici di laboratorio, 2 di radiologia medica e 2 perfusionisti.

Uno dei problemi principali della sanità marchigiana è proprio la scarsità di personale. La carenza di medici nelle aree dell’urgenza (pronto soccorso e 118) è drammatica, ma poi ci sono tutte le funzioni dell’area Comparto per cui o sindacati si sono battuti molto, specie a Torrette: "Poi non chiediamoci come mai molti lavoratori della sanità a Torrette decidono di andarsene altrove in cerca di un contratto che possa garantire più sicurezza del posto di lavoro e futuro _ attacca Raffaele Miscio della Fp-Cisl territoriale di Ancona _. La riorganizzazione della struttura sanitaria delle Marche pone Torrette come vera e propria eccellenza, ma poi si rinnovano contratti per un mese. Così non si può andare avanti".