Pala d’altare rubata Dipinto preso al mercatino

Anziano a processo per ricettazione, però non sapeva che si trattava di un furto

Pala d’altare rubata  Dipinto preso al mercatino

Pala d’altare rubata Dipinto preso al mercatino

Mette in vendita la villa e nelle immagini pubblicate nel sito dell’agenzia immobiliare, che si doveva occupare di cercare acquirenti, ci finisce anche una parete con un quadro. Non un dipinto qualunque ma una tela che era stata rubata nel 1994 ad Osimo. E’ bastato questo ad inguaiare un 84enne residente a Falconara, amante dell’arte, che è finito a processo per ricettazione. La sua colpa è di aver acquistato la preziosa pala d’altare raffigurante "Madonna con bambino e due santi", di autore ignoto, in un mercatino dell’antiquariato senza sapere che si trattasse di un dipinto rubato. Il quadro era stato recuperato nel 2021 dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona che in una conferenza stampa avevano chiarito come l’anziano fosse all’oscuro del furto, commesso molti anni prima ai danni di una chiesa provata, quella di San Filippo al Piano, ad Osimo, di proprietà del conte Baldeschi Balleani Ubaldo, aggiungendo anche che il reato ormai si era prescritto. Per l’anziano la denuncia però era stata fatta. Il furto si era consumato di notte, tra il 26 e il 27 novembre del 1994, 27 anni prima quindi che l’88enne lo comprò per qualche centinaia di euro. I ladri aveva lasciato la cornice prendendo solo la tela. Per la procura che coordinò le indagini, il fascicolo era della pm Irene Bilotta, chi acquistò la pala sarebbe responsabile tanto che l’anziano dovrà ora difendersi. Ieri si è aperto il processo per lui, davanti al giudice Pietro Renna, e il suo avvocato Michele Zuccaro ha chiesto di procedere con l’abbreviato condizionato alla produzione di foto di famiglia che documentano come il quadro fosse in casa da più di 20 anni e il reato per l’anziano si è ormai prescritto. Sulla pala era stata fatta fare anche una perizia per il suo riconoscimento e la sua autenticità. L’esperta restauratrice Francesca Pappagallo aveva parlato di una pala presumibilmente della scuola del De Magistris. Dopo il furto la proprietà aveva sporto denuncia e la foto del dipinto era finita nella banca dati dei militari esperti di beni artistici. Controllando i siti immobiliari i carabinieri erano incappati nelle foto della villa del falconarese riconoscendo la pala.

Marina Verdenelli