PalaGuerrieri, via al progetto di recupero

Chiuso da venti mesi, l’amministrazione comunale ha affidato l’incarico e ha effettuato un primo stanziamento per 70mila euro

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Rimossa del tutto la copertura in amianto dal capannone di via Le Povere: esultano i residenti che ora chiedono di demolire il manufatto per rendere più bello il centro storico. E intanto si procede spediti anche per la messa a norma del PalaGuerrieri chiuso ormai da oltre 20 mesi. "Finalmente - commenta l’ex consigliere comunale Olindo Stroppa (Forza Italia) -, dopo cinque anni di interrogazioni in consiglio comunale, di proteste dei residenti con continue riunioni del comitato, di raccolte firme (oltre 800), di esposti alla prefettura, siamo giunti al momento in cui gli abitanti delle zone di via Le Povere, piazza Manin, via Saffi, via Gentile, e via Santa Caterina, possono tirare un sospiro di sollievo e vivere senza l’incubo delle pericolose fibre di amianto. Abbiamo risolto solo una parte delle problematiche dell’edificio che il nostro amato Mario Solinas chiamava ‘Ecomostro’. Non è più eco ma rimane mostro, in quanto è un edificio architettonicamente mostruoso, come dichiarato in una perizia datata alcuni anni fa con pericolo di crollo che oscura la visione di un importante sito religioso della nostra città e fra gli unici in Italia, La chiesa di Sant’Onofrio, che racchiude al suo interno frammenti della Scala Santa. Mi auguro che per la conclusione dei lavori, la demolizione dell’edificio con la realizzazione della già progettata, (dalla precedente amministrazione), piazzetta non si debbano aspettare altri cinque anni e realizzare il sogno dell’amato Mario eliminando anche il mostro" conclude Olindo Stroppa.

L’obiettivo della nuova giunta è di valorizzare quell’area a due passi dal santuario della Scala Santa, ma servono interventi che necessitano di tempi medio-lunghi. Previsto dalla giunta Ghergo anche l’abbattimento dell’edificio per la creazione di una piazzetta, previa procedura di esproprio e necessaria variante al Prg ma questo richiederà tempo così intanto si è proceduto alla rimozione dell’amianto con spese che saranno poi decurtate dall’ammontare dell’indennità di esproprio.

Intanto è stato appena stato affidato l’incarico di progettazione a un tecnico per il PalaGuerrieri, chiuso per problemi che non consentono di rinnovare l’autorizzazione per lo svolgimento di attività di pubblico spettacolo. Ora è stato affidato l’incarico per la progettazione dell’intervento di recupero. In questa settimana la giunta Ghergo incontra i tecnici per fare il punto sulla partenza dei lavori. Per il momento lo stanziamento è di 70mila euro.

Sara Ferreri