MICHAEL CUOMO
Cronaca

Palladino, pochi gol e cessioni eccellenti a Monza: il Monza 2.0 di Raffaele Palladino

Il Monza di Raffaele Palladino è una squadra che ha l'obiettivo di raggiungere la salvezza in Serie A. L'allenatore ha lavorato per creare una squadra imprevedibile, con l'aiuto di giocatori come Gagliardini e Kyriakopoulos. Il Monza è diventato un esempio per le altre squadre, ma dovrà affrontare la pressione di essere una "provinciale di lusso". La sfida sarà vinta con le idee di Palladino e il contributo di Lorenzo Colombo.



Palladino, pochi gol e cessioni eccellenti a Monza: il Monza 2.0 di Raffaele Palladino
Palladino, pochi gol e cessioni eccellenti a Monza: il Monza 2.0 di Raffaele Palladino

Un anno fa, di questi tempi, il Monza non dava segnali di vita in serie A e il suo allenatore mostrava già una data di scadenza. Zero alla casella dei punti era un dato che preoccupava di settimana in settimana una squadra che aveva l’obiettivo aziendale del decimo posto, reso possibile poi soltanto dall’arrivo di Raffaele Palladino. Che del passato non vuole parlare, e che preferisce convivere con un presente che non vede abbastanza i 4 punti in altrettanto partite conquistati dai brianzoli.

Vero, è la stessa tabella del mister a non essere rispettata: con Empoli, come è successo, e contro il Lecce, i punti attesi sarebbero stati 6, ma non possono essere un paio di lunghezze a condizionare il giudizio sull’avvio biancorosso. La nuova vita del Monza è iniziata senza due perni fondamentali della stagione dei record che fu: Carlos Augusto a fare il solco in corsia, Rovella a gestire anche il pallone più difficile e a fare da punta del compasso attorno al quale costruire la manovra di gioco.

Difficile porre rimedio abbinando qualità analoghe a un costo sostenibile. E se Gagliardini - a zero dall’Inter - si è rivelato una furba intuizione, diverso è il discorso per la freccia mancina rimasta spuntata. Troppo poco Kyriakopoulos fin qui, necessario l’intervento del tecnico a inventarsi lo spostamento sul lato opposto di Patrick Ciurria, la più autentica delle sue scoperte. Un modo per rendersi imprevedibile dato che - altra differenza sostanziale con la stagione scorsa - il Monza di Palladino è stato (è) quella cosa studiata e presa da esempio dai colleghi avversari e sottolineata euforicamente da Maurizio Sarri dalla cattedra di Coverciano. I due, tra l’altro, si rivedranno sabato sera. Svanito l’effetto sorpresa che aveva colpito all’esterno e anche le squadre più preparate: così quel Monza riusciva a strappare punti alle big o a uscire con il bottino pieno da San Siro. Ripetersi, quest’anno, sarà più difficile. Quindi c’è la pressione. Ultimo aspetto che apparterrebbe soltanto alle grandi, ma che il Monza si guadagna di diritto dalla considerazione di "provinciale di lusso".

Lo dicono le strutture, lo dice la dirigenza con a capo Adriano Galliani. Lo dice anche la storia recente, che nella memoria di Silvio Berlusconi vuole proseguire sulla scia di chi non vuole porsi limiti. Un aspetto ulteriore da allenare, cercando, per il tecnico, di far voltare pagina a chi potrebbe peccare di appagamento dai record confezionati qualche mese fa. "Dobbiamo avere l’umiltà di pensare alla salvezza come nostro unico obiettivo", ha ripetuto una volta in più l’allenatore dopo il pareggio di domenica. Un pomeriggio emblematico di quanto siano gli episodi, poi, a determinare il giudizio complessivo: una delle migliori versioni del Monza palladiniano, macchiata dalla poca concretezza sotto porta.

Il problema del gol, però, è una costante che in Brianza ci si porta dietro da anni nella cavalcata dai campi di provincia ai grandi palcoscenici della massima serie. L’inversione di tendenza spetta a Lorenzo Colombo, tornato a casa nella sua terra natale per trascinare i biancorossi. L’esordio è di quelli che fa ben sperare: senza gol ma con un assist di chi dimostra di saper giocare anche con (e per) i compagni, e una presenza costante a due passi dalla porta che dovrà solo tramutare in gol. Lazio non sarà esame di maturità, ma possibilità di confrontarsi a calcio. Idee contro idee. La forza di quest’ultime, di Raffaele Palladino, dovranno essere il top player del Monza 2.0.