Palpeggiata mentre corre sulla pista ciclabile

Paura e rabbia per una ragazza che lunedì sera si trovava lungo via Spina e ha fatto denuncia ai carabinieri: "Aveva cappello e zaino"

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"Stavo correndo tranquillamente sulla pista ciclabile quando un uomo in bicicletta mi ha palpato con forza il sedere scappando via a tutta velocità". Così una ragazza che vive a Jesi ha denunciato ai carabinieri quando accadutole lunedì sera, alle 20,30 lungo la pista ciclabile di via Spina, quella che dal centro commerciale Arcobaleno prosegue in direzione Moie. La giovane donna tornata a casa spaventata e anche dolorante per la violenza con cui è stata tastata dal ciclista in marcia, ha raccontato tutto ai propri familiari e l’indomani ha raggiunto la caserma dei carabinieri, fornendo anche un identikit agli inquirenti: un uomo giovane, alto e magro, con occhiali e zaino rosso sulle spalle. L’allarme corre sui social dove la stessa vittima ha riferito l’accaduto e lanciato un avvertimento: "Lancio un appello a tutte le ragazze che vanno a camminare o correre sulla pista ciclabile di via Spina. State attente, c’è un uomo giovane, che va in bici, con occhiali e cappellino che si diverte a ‘sculacciare’ le ragazze che incontra scappando poi via. L’episodio e la descrizione sono già stati riferiti alle forze dell’ordine. Ma nel frattempo vi dico: occhio ragazze". In rete scoppia la rabbia per questo episodio che configurerebbe molestia sessuale. Sui social network c’è anche chi denuncia un precedente, analogo che sarebbe stato segnalato circa un mese fa sulla stessa pista ciclabile ai danni di un’altra donna. Si ipotizza che ci sia un giovane frequentatore dell’area, molto frequentata dagli appassionati di jogging e camminate, il quale abbia come divertimento quello di tastare il lato b delle donne dileguandosi poi a tutta velocità con la propria bicicletta. Una sorta di palpatore seriale: alcune ragazze si sarebbero limitate a gridargli contro e cercare di rincorrerlo. In ogni caso i carabinieri avrebbero avviato le indagini e sarebbero al lavoro per cercare di arrivare al responsabile e fermarlo prima possibile. Uno strumento utile alle indagini potrebbe essere costituito dalle immagini di videosorveglianza che si trovano a poca distanza dal luogo in cui è avvenuto il fatto. La pista ciclabile di via Spina come quella più a monte (zona Pantiere) è finita in passato al centro delle cronache cittadine anche per i furti alle vetture in sosta parcheggiate da chi raggiunge la zona in automobile per fare jogging o camminare. Furti messi a segno forzando portiere o rompendo vetri, per trafugare per lo più borse, portafogli, o telefonini.

Sara Ferreri