
Stretta di mano conciliatoria tra Paolorossi e la Mazzucchelli ieri ad Ancona
E’ finita con una stretta di mano, le scuse e il pagamento di 500 euro che verranno devoluti alla Lega del Filo d’Oro, la diffamazione che il sindaco-sarto di Filottrano aveva fatto tramite Facebook ai sindacati. "Sono il cancro d’Italia", aveva scritto Luca Paolorossi, il 16 gennaio del 2024, sulla propria bacheca. Una frase che, insieme ad altre, rischiavano di farlo finire a processo per diffamazione aggravata dall’uso di piattaforme social. A denunciarlo era stata la segretaria generale e legale rappresentante della UIL Marche Claudia Mazzucchelli.
Paolorossi non era stato ancora eletto primo cittadino e non era in corso nemmeno la campagna elettorale per la sua candidatura alle comunali quando nel post incriminato aveva pubblicato una locandina dove venivano riportati i simboli e le sigle dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil. La locandina, probabilmente presa sempre su qualche social, riportava una frase con scritto che i risultati dopo 60 anni di sindacato in Italia era quello di avere "gli operai più poveri d’Europa e i dirigenti sindacali più ricchi del mondo". Sopra la locandina Paolorossi aveva scritto di suo pugno diverse frasi che la Uil ha ritenuto offensive. "Grazie teste di c....o, vi ho sempre odiato – riportava il post - sin da quando facevo l’operaio. Ho sempre nutrito un odio viscerale per i sindacati, ecco perché io li avevo già sgamati nel lontano 1990". Il post aveva guadagnato 58 like.
Ieri mattina Paolorossi si è presentato nella sede della Uil, ad Ancona, con il suo avvocato Fabrizio Belfiore per una conciliazione perché il reato è rimettibile di querela. Ha incontrato Mazzucchelli, rappresentata dall’avvocato Matteo Catalani, e si è chiarito con lei sulle ragioni del post. Ha pagato 500 euro come risarcimento simbolico, oltre alle spese legali sostenute dalla Uil per la denuncia e la cancellazione del post da Facebook. La segretaria ha ritirato la querela così nell’udienza del 14 marzo la giudice potrà dare non luogo a procedere.
"Ho sbagliato – ha commentato Paolorossi al Carlino – perché ho generalizzato e fatto di tutta un’erba un fascio. Quelle frasi le avevo dette perché avevo avuto a che fare con un sindacato che non è la Uil che al momento di assumere un dipendente mi aveva consigliato di non farlo perché aveva la disoccupazione. C’ero rimasto molto male. Ma come si fa a dire una cosa del genere? La Mazzucchelli invece è una persona gradevole, ho conosciuto il suo lato umano, mi ha detto che si adopera molto per i lavoratori e si era sentita quindi offesa da me. E’ stato un piacere stringerle la mano. Abbiamo preso un impegno anche per il futuro, rimarremo in contatto".