Papa Francesco scrive agli studenti di Fabriano. "Grazie per il delicato pensiero"

I ragazzi dell'Itis Merloni avevano inviato in Vaticano i biglietti di auguri realizzati a scuola

Gli alunni dell'Itis Metloni a cui ha scritto il Papa

Gli alunni dell'Itis Metloni a cui ha scritto il Papa

Fabriano (Ancona), 21 gennaio 2020 - Gli alunni della quinta classe dell'Itis Merloni a indirizzo di grafica inviano a Papa Francesco gli auguri di Natale tramite biglietti realizzati direttamente da loro e il Pontefice risponde con una lettera di fervido ringraziamento. "Grato per il delicato pensiero", si dice Bergoglio attraverso il testo firmato dal suo stretto collaboratore Monsignor Roberto Cona.

"Papa Francesco - scrive Cona agli studenti - ha accolto con piacere l'affettuoso messaggio augurale che gli avete inviato". Il Pontefice, riporta ancora il testo della lettera della segreteria dello Stato Vaticano recapitata alla sede dell'Istituto fabrianese, "vi affida, insieme ai vostri cari, alla celeste protezione della Sacra Famiglia di Nazareth, e di cuore imparte la Benedizione Apostolica". Un misto di stupore e grande soddisfazione la reazione degli alunni che nel periodo immediatamente precedente alle vacanze natalizie hanno apprezzato la proposta del dirigente scolastico Oliviero Strona di spedire in Vaticano una delle creazioni frutto dell'ingegno e della fantasia degli allievi.

"Quando - racconta Alessandro Annibali - uno degli studenti dell'ultimo anno dell'Itis - abbiamo consegnato i biglietti al preside, lui stesso ha avuto l'idea di inviarli al Papa, con lo scopo di dare maggiore lustro e visibilità al nostro istituto. I lavori sono stati realizzati con delle frasi selezionate da noi ragazzi e stampati direttamente nel laboratorio della scuola. La carta è stata prodotta in loco con appositi macchinari". Poi, appunto, la grande sorpresa della risposta di Bergoglio. "Il Papa - aggiunge l'alunno - ci ha invogliato a capire l'importanza del lavoro di gruppo e ha stimolato in noi la consapevolezza che tutto quello che si fa a scuola può essere apprezzato dalla realtà esterna. La dolcezza del Pontefice è tutta nelle sue parole".