Parco del Vallato, impegno di tutti per evitare degrado e problemi

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Il parco del Vallato, a ridosso della parte antica di Jesi, è spesso al centro di fatti che lo portano alla ribalta delle cronache. Ma è davvero così pericoloso e malfamato? A marzo, i ragazzi del corso di giornalismo della scuola Borsellino sono andati in quest’area verde della città conosciuta per una reputazione non positiva anche se si tratta, oggettivamente, di un parco bellissimo. Hanno intervistato i passanti chiedendo loro cosa ne pensassero, per scoprire se chi la frequenta abitualmente confermi o meno le voci di chi lo sconsiglia come luogo in cui stare in tranquillità o passare del tempo nella natura senza spostarsi troppo da casa proprio per le cattive frequentazioni e gli episodi che si sono verificati.

Ad Alice Ciattaglia, studentessa delle scuole medie e residente di una delle casette a schiera che si affacciano sul parco, hanno chiesto quale appello farebbe al sindaco per migliorarlo. "Chiederei - ha detto - di costruire più giochi o attrazioni per bambini, come le altalene, che momentaneamente sono rotte o non inutilizzabili". Riguardo alle voci che girano sul fatto che sia un posto poco sicuro, ha detto: "Secondo me non è vero, io e la mia famiglia che abitiamo qui da anni, la sera e il pomeriggio portiamo fuori il cane e non mi è mai successo nulla o non ho mai notato persone sospette". Martina Bashmer, invece, che non lo frequenta abitualmente, afferma: "Probabilmente organizzerei dei gruppi di volontari per ripulire il parco dalla plastica o l’immondizia in generale e farei sistemare i giochi per i bambini. Quanto alle voci io non ne ho mai sentite di così negative, ci porto anche mio fratello quindi lo considero un posto normale e sicuro in un certo senso". Un signore, che gli studenti hanno poi scoperto essere anche lui un giornalista, Bruno Bonci, ha regalato questi consigli: "Secondo me, il problema non è il parco che in sé e per sé è un bell’ambiente, il problema sono alcune persone che lo frequentano, che lo saccheggiano e lo privano dei beni pubblici su cui tutti abbiamo investito". È responsabilità di tutti, dicono insomma i cittadini, tenere questo polmone verde di Jesi come il proprio giardino di casa. Anche se non tutti hanno questa consapevolezza.

Giulia Brecciaroli,

Giorgia Malgarini,

Alice Pasquinelli,

Chiara Rizzelli