
"Capisco il fascino per il proibito, entrare in una struttura abbandonata come il Palaveneto, ma vorrei rivolgermi a quei ragazzi chiedendo loro di evitare simili comportamenti e di non mettere a repentaglio la salute loro e degli altri". Parte con un monito la chiacchierata con l’assessore con delega agli impianti sportivi, Daniele Berardinelli. Il Comune l’altra sera non è stato chiamato e non è intervenuto in merito al principio d’incendio di alcuni striscioni dentro il palas. Solo successivamente, dopo un primo passaggio dei vigili del fuoco, alcuni pertugi attraverso cui i balordi sono penetrati all’interno, l’amministrazione ha provveduto a rafforzare le protezioni. Ogni volta, tuttavia, i vandali riescono sempre a trovare una soluzione alternativa. Il monito di Berardinelli ai ragazzi prosegue, una volta assodato che gli ingressi nella struttura abbandonata di via Veneto non riguarda stranieri, richiedenti asilo e senza fissa dimora: "Si rendono conto del rischio che ogni volta possono causare? Bravate senza senso, davvero pericolose. Atteggiamenti che critico e condanno, anche se capisco che entrare in uno stabile abbandonato, specie un vecchio palazzetto dello sport, crea opportunità di gioco e di sfogo e anche un’emozione. Sappiamo bene chi sono quei ragazzi – aggiunge Berardinelli – gli stessi che sono stati fermati tempo fa nella zona dopo che avevano tentato di entrare e i residenti avevano chiesto un intervento. In attesa che partano i lavori di riqualificazione cercheremo di aumentare la vigilanza per evitare altri problemi". Infine Berardinelli conferma la decisione della giunta di puntare sul rilancio del Palaveneto: "Un impianto del genere è fondamentale perché serve avere strutture del genere per rilanciare le attività sportive in centro. Noi ci abbiamo sempre puntato e continueremo a farlo".
Materialmente dell’intervento di restyling se ne occupa il collega dei lavori pubblici, Stefano Tombolini, che ha ereditato il capitolo Palaveneto dalla vecchia amministrazione. Dopo che non aveva avuto buon esito il project financing alcuni anni fa, l’allora giunta Mancinelli aveva inserito il palas di via Veneto nell’ambito dei fondi per la Rigenerazione Urbana, dimostrando il proprio interesse. Con l’avvento dei progetti Pnrr la partita del palas, assieme ad altri contenitori strategici, è stata spostata su quel fronte di finanziamenti. Fondi garantiti in presenza di un intervento celere, visto che la scadenza, con tanto di rendicontazione, è fissata per giugno 2026: "Apporteremo alcune modifiche disposte dalla Commissione provinciale di pubblico spettacolo, visto che il Palaveneto ricade sotto quella categoria di plessi – spiega il titolare dei pubblici – Entro novembre prossimo saremo in grado di affidare i lavori grazie all’accordo quadro che ci permette di snellire le procedure. So bene che il vincolo del Pnrr sta nei tempi di consegna delle opere e non c’è tempo da perdere, ma siamo perfettamente in grado di rispettare le scadenze".
p.cu.