Ancona, tragico parto. La mamma si salva, il feto muore

Salesi, la quarantenne della zona di Civitanova è arrivata sabato sera in condizioni disperate ed è stata operata

L'équipe diretta dal professor Andrea Ciavattini ha salvato la mamma

L'équipe diretta dal professor Andrea Ciavattini ha salvato la mamma

Ancona, 19 novembre 2019 - In stato di gravidanza, alla 33esima settimana, arriva al Salesi con l’utero fortemente compromesso e il feto morto, medici e chirurghi del pediatrico le salvano la vita. E’ successo nella notte tra sabato e domenica scorsi quando dalla provincia di Macerata è stata trasportata con la massima urgenza una donna di più di 40 anni, residente nella zona di Civitanova Marche che nella serata di sabato aveva accusato dolori fortissimi durante la fase di gestazione.

Quando è arrivata al Salesi per il feto non c’era già più nulla da fare, ma lei stessa ha rischiato la vita ed è stata salvata grazie all’immediato intervento del personale del reparto di ostetricia e ginecologia diretto dal professor Andrea Ciavattini. Salvato anche l’utero. Ora la donna sta bene, a livello fisico almeno, e presto, forse già oggi, potrebbe essere dimessa, ma è chiaro che oltre al dramma per la perdita del feto ha corso un serio rischio per la sua vita. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, due sono stati i fattori che potrebbero aver portato alla perdita del bambino e condotto la donna sull’orlo della morte.

Prima di tutto l’età della gestante, certo non anziana, ma comunque di età superiore ai 40 anni e questo qualche problema comunque già lo provoca. Tuttavia, il problema principale è legato ad un intervento precedente all’utero, avvenuto nel 2016 ed effettuato in un altro ospedale delle Marche. Un intervento che avrebbe lasciato conseguenze che, durante la gravidanza in corso, potrebbe di fatto essere stata la causa della rottura improvvisa dell’utero. L’emergenza è nata quando la donna era in casa e i dolori sono subito apparsi tremendi e incontenibili, tanto da richiedere i soccorsi e il trasporto in un ospedale della zona.

A quel punto, vista la delicatezza del caso, la paziente è stata caricata in ambulanza e trasferita d’urgenza nell’unico ospedale pediatrico della regione, ad Ancona. Le sue condizioni erano molto serie e purtroppo già prima dell’arrivo al Salesi il feto non presentava più alcun battito. La gravidanza era arrivata alla trentatreesima settimana, ma oltre al feto, ormai compromesso, c’era la necessità di salvare la mamma, alla sua prima gravidanza. Da qui l’ingresso immediato in sala operatoria nel cuore della notte tra sabato e domenica. I dolori nel frattempo si erano ulteriormente acuiti e le urla della povera mamma hanno gettato nel panico l’intero reparto del Salesi.

Il personale medico del pediatrico ha sottoposto la donna ad un cesareo urgente per la rimozione del feto privo di vita, poi hanno tamponato l’emorragia prodotta dalla rottura dell’utero e ricucito la ferita. L’intervento, di grande rapidità e precisione, è perfettamente riuscito e il peggio per la donna il peggio è stato scongiurato. Dalla notte del fine settimana ad oggi la quarantenne è rimasta ricoverata in osservazione per riallineare i valori e presto arriveranno le dimissioni. Cosa molto importante per lei, l’utero le è stato salvato grazie all’intervento chirurgico, sebbene ormai segnato da due interventi.