Partorisce bimba morta. "Patologia diabetica, purtroppo il rischio c’è sempre"

Il primario: "I primi tracciati erano regolari, poi quando il personale ha ripetuto il controllo, l’emergenza era in atto, infatti è stato disposto subito il parto cesareo d’urgenza"

Il primario di Ostetricia e Ginecologia, Andrea Ciavattini

Il primario di Ostetricia e Ginecologia, Andrea Ciavattini

«I primi tracciati erano regolari, poi quando il personale ha ripetuto il controllo l’emergenza era in atto infatti è stato disposto subito il parto cesareo d’urgenza. Siamo tutti addolorati per l’accaduto. Quando c’è una patologia diabetica la morte in utero del feto è uno dei rischi purtroppo. Il macchinario non aveva però riscontrato prima una irregolarità del feto. I controlli domenica sera sono stati due e ripetuti. la paziente è stata tenuta tutto il tempo in osservazione". Così il primario della clinica di Ostetricia e Ginecologia del Salesi, Andrea Ciavattini, spiega cosa è avvenuto domenica sera nel suo reparto. Ciavattini è stato subito informato della morte della bimba avvenuta quando era ancora nel grembo materno ma non era ancora a conoscenza di un esposto sulla struttura ospedaliera. «Siamo medici e facciamo il nostro lavoro – continua il primario – quanto accaduto è un fatto importante sì, può succedere con questo tipo di gravidanze. La paziente presentava profili regolari ma le era stato fissato un ricovero proprio per la domenica, per prepararla ad un parto indotto proprio perché aveva un diabete gestionale, in cura e trattato. Era seguita per questo. Quando sabato sera è stata ricoverata aveva delle contrazioni uterine blande, non da un parto imminente". Cinque mesi fa sempre lo stesso primario si è trovato di fronte ad un caso analogo, quello di una mamma di origine tunisina di 34 anni, residente a Loreto, Zohra Ben Salem. La donna era morta a fine agosto insieme al feto di 38 settimane (qui la gravidanza era quasi al termine), sempre una bambina che non ha mai visto la luce. Anche in quel caso la paziente si era recata in ospedale due volte perché aveva dolori. "Due pazienti con una situazione clinica però diversa – dice Ciavattini – nella donna morta ad agosto il caso era ben più grave per via del diabete non diagnosticato solo in gravidanza". ma. ver.