Pasqua, le cerimonie tornano nelle chiese

Rispetto alla scorso anno i fedeli potranno partecipare seguendo rigidi protocolli. Ma diverse parrocchie si sono organizzate anche on line

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E’ iniziato il Triduo pasquale, i tre giorni che precedono la Pasqua, in cui si celebrano le liturgie più importanti per i cristiani. Lo scorso anno la pandemia aveva di fatto chiuso le chiese e queste celebrazioni si sono tutte tenute senza la presenza dei fedeli, quest’anno, invece, le misure consentono la partecipazione delle persone secondo un protocollo stabilito tra il Governo e la Conferenza Episcopale italiana. Protocollo che ha, per la prima volta nella storia della Chiesa, modificata la liturgia eliminando la Lavanda dei piedi che si tiene il Giovedì Santo, evitando le processioni di ogni genere, per i fedeli il bacio della Croce il Venerdì Santo e la tradizionale accensione delle candele nella Veglia di Pasqua. Negli anni precedenti alla pandemia si svolgeva anche la tradizionale processione del Venerdì Santo che si snodava in alcune vie della città. Anche questa tradizione molto sentita dai fedeli è stata interrotta dal Covid che non ha solo modificato il nostro sistema di vita, la nostra economia, i nostri rapporti sociali ma è riuscito anche ad insinuarsi nei riti religiosi modificandoli o come in questo caso, annullandoli. Nonostante questo resta per i parroci e per i fedeli la gioia di poter svolgere e seguire le celebrazioni in presenza. La Pasqua resta per i cristiani sempre e comunque un giorno di speranza e di festa. Tutte le celebrazioni si svolgeranno in orari tali da consentire il rientro a casa delle persone prima del coprifuoco fissato alle 22. Da parte dell’Arcivescovo, monsignor Spina, forte è stato l’invito a seguire tutte le precauzioni igienico-sanitarie necessarie per la salute come il numero preciso di fedeli che possono entrare in chiesa in base alla sua ampiezza. Così alcuni parroci si sono organizzati in diversi modi come don Alessio di San Cosma e Damiano ha da tempo predisposto una telecamera che punta sull’altare per trasmettere in diretta le celebrazioni su di un grande schermo collocato nel salone sottostante in cui saranno ospitati quanti non potranno entrare in chiesa e don Giancarlo, del Cristo Divino Lavoratore, sempre attento ai giovani e ai loro mezzi di comunicazione preferiti come i social, farà trasmettere le celebrazioni attraverso la pagina Facebook Parrocchiacristodivinolavoratore e in diretta streaming dal sito web della Parrocchia www.cristodivinolavoratore.it. Tutte le celebrazioni presiedute dall’Arcivescovo che si terranno in Cattedrale saranno trasmesse in diretta streaming dal sito web della Diocesi www.diocesi.ancona.it, èTV Marche canale 12, trasmetterà in diretta le celebrazioni del 2 aprile, Venerdì Santo, Passione del Signore, alle ore 18.30; domenica 4 aprile, Pasqua di Resurrezione, alle ore 11. Come sostiene l’Arcivescovo Spina "la diffusione mediatica è riservata a quanti non possono partecipare direttamente. E’ importante la partecipazione in chiesa, il radunarsi delle comunità".

Claudio Desideri