REDAZIONE ANCONA

Passetto, blitz antibivacchi. Polizia locale in spiaggia: via coperte e materassi

Dopo la segnalazione del Carlino la polizia locale è subito intervenuta nei pressi dell’ascensore dove i frequentatori avevano segnalato problemi.

Passetto, blitz antibivacchi. Polizia locale in spiaggia: via coperte e materassi

Passetto, blitz antibivacchi. Polizia locale in spiaggia: via coperte e materassi

Blitz della polizia locale al Passetto: via i bivacchi dalla spiaggia. Dopo la denuncia del Carlino e il furto avvenuto tre giorni fa alle grotte, in riva al mare, il Comune smantella i bivacchi, fatti di coperte e materassi. Gli agenti della polizia locale sono scesi in spiaggia ieri, alle 15, accompagnati dal personale di AnconAmbiente (la ditta di nettezza urbana, ndr).

A finire nei bidoni della spazzatura, non solo diversi asciugamani che erano stesi alla bell’e meglio nei pressi della palafitta, di fronte alla scalinata, dove un gruppo di pakistani usa dormire ormai da mesi, ma anche coperte e teli che si trovavano ammassati sotto l’ascensore. Proprio due giorni fa, un’anconetana aveva evidenziato come "ignoti fossero entrati all’interno della grotta numero 60, al Passetto, rubando diverse cose. Lettini, sdraio, teli e viveri, poi in parte ritrovati proprio lungo la baia". I furfanti erano talmente affamati che si erano persino cucinati un piatto di tagliatelle, dopo aver forzato i lucchetti e aver dormito nella grotta. "Non ne possiamo più, bloccano persino l’ascensore al mattino", avevano tuonato dei grottaroli, alcuni dei quali puntavano il dito contro la recentissima ordinanza anti bivacco firmata dal sindaco dorico, Daniele Silvetti. Alcuni cittadini sostenevano che l’ordinanza fosse "poco efficace, frutto di propaganda", ma la risposta dell’Amministrazione non si è fatta attendere. Ieri, infatti, il blitz: via tutti i bivacchi dalla spiaggia, con gli uomini del comando di via dell’Industria che hanno redatto apposito verbale, senza però elevare alcuna sanzione, dato che dei clochard neanche l’ombra. "Ma è ovvio che non li hanno trovati se i poliziotti scendono al mare di giorno – fa il signor Sergio, habitué del Passetto – Quei pakistani, che poveretti – riflette – sono dei richiedenti asilo che non sanno dove andare a dormire, arrivano solitamente all’imbrunire, verso le 19, si mettono sulla scalinata, mangiano da alcune buste di plastica bianche e poi vanno sotto la palafitta a passare la notte". Sabrina abita in via Toti e corre lungo la spiaggia tutti i giorni: "Al mattino, mentre io vado a fare jogging, li vedo salire la scalinata verso le 8. Perché non si pensa a una struttura dove farli dormire? L’inverno è alle porte".

Nicolò Moricci