Passetto, imbrattatore nei guai Preso con la penna in mano E stavolta senza telecamere

Un 19enne polacco denunciato dalla polizia: era stato notato dagli agenti di una volante mentre scarabocchiava la pietra d’Istria insieme a due ragazze: "Scusate, ma non sapevo".

Passetto, imbrattatore nei guai  Preso con la penna in mano  E stavolta senza telecamere

Passetto, imbrattatore nei guai Preso con la penna in mano E stavolta senza telecamere

Imbrattava il Monumento ai Caduti del Passetto: perquisito e denunciato un 19enne polacco. È successo nella notte appena trascorsa, quella a cavallo tra il 5 e il 6 giugno. Il ragazzo si trovava in compagnia di due italiane di 22 anni. La combriccola sarebbe stata notata da una volante della Polizia. Gli agenti – impegnati nei consueti controlli del territorio – si sarebbero insospettiti alla vista di tre ragazzi che camminavano allegramente schiamazzando tra le vie del rione Adriatico, ballando e cantando a squarciagola. Con sé, avevano una cassa senza fili che diffondeva musica a tutto volume tra le abitazioni.

Secondo una prima ricostruzione, il gruppo di ventenni si trovava all’incrocio tra via Trieste e via Podgora ed era diretto proprio in piazza IV Novembre, luogo simbolo del capoluogo regionale. Qui, forse, i tre avrebbero voluto concludere la serata, un occhio alla luna e un occhio al mare. Quindi, una volta saliti sul Monumento, il 19enne avrebbe estratto dalla tasca destra dei suoi jeans una penna a sfera bianca. Dopo aver provato a vedere se funzionava sullo storico marmo in pietra d’Istria, avrebbe cominciato a scarabocchiare qua e là. Di qui, la decisione degli agenti di scendere dalla pantera per raggiungere il gruppetto. Solo una volta identificato, si è scoperto che il ragazzo, un 19enne di cittadinanza polacca, avrebbe pure precedenti di polizia. "Davvero si tratta di un monumento importante per Ancona? Giuro che non lo sapevo", avrebbe provato a giustificarsi lui, mostrandosi alquanto dispiaciuto, per tentare (forse) di scampare a una paventata denuncia. Anche le due ragazze italiane avrebbero contribuito a incastrare l’amico: "Sì, l’abbiamo visto scrivere sul Monumento, ma non sapevamo che ciò avrebbe potuto avere conseguenze penali". Giustificazioni del tutto inutili: una volta congedate le due italiane, il 19enne è stato perquisito. I poliziotti, dopo aver sequestrato la penna a sfera, hanno accompagnato il giovane in Questura. Qui, negli uffici di via Marini, il polacco è stato sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici ed è stato denunciato per il reato di imbrattamento di beni culturali o paesaggistici. Il questore dorico, Cesare Capocasa, ha disposto l’opportuna istruttoria per un’idonea misura di prevenzione. Qualche giorno fa, il Carlino aveva documentato come un altro raid vandalico avesse colpito il Passetto. Di recente, infatti, a finire nel mirino dei teppisti è stato il parco dei laghetti. Il Monumento, invece, era stato ripulito da una squadra di tecnici a ridosso del 25 aprile, in occasione della festa della liberazione. Polemiche erano poi montate per via di alcune macchie rosse (subito rimosse) sulla pavimentazione, all’indomani della festa per lo scudetto del Napoli.

Nicolò Moricci