
La presentazioen dei dati del progetto
Quando il teatro e la danza favoriscono il benessere e l’inclusione sociale di persone in condizioni di disagio, fisico e psichico. E’ il senso del progetto di welfare culturale ‘PerFare - Performing arts to promote social welFare access in Europe’, finanziato dal programma Europa Creativa e coordinato dal Consorzio Marche Spettacolo. Ieri al Museo Omero di Ancona è stato fatto un bilancio dell’iniziativa, che in 36 mesi ha coinvolto Italia, Portogallo, Romania, Svezia e Ungheria. Oltre 400 le persone raggiunte, tra disabili e appartenenti a minoranze e gruppi socialmente emarginati, cui è stata data un opportunità di arricchimento personale e di sviluppo di abilità, nonostante le difficoltà nel fare incontrare due mondi (spettacolo dal vivo e realtà socio-sanitarie) apparentemente distanti. Il ‘Consorzio’ ha scelto le associazioni Piombini Sensini ETS di Macerata e Un Battito di Ali Onlus di Jesi, operante del reparto di cardiochirurgia dell’Ospedale di Torrette di Ancona, come partner. Per loro le Associazioni culturali Rovine Circolari e Gruppo Danza Oggi hanno sviluppato progetti artistici a beneficio delle persone ospitate o in cura.
Il progetto di Rovine Circolari, ideato ed implementato dalla regista Isabella Carloni per Piombini Sensini, ha coinvolto 4 comunità di minorenni e adulti che vivono situazioni di difficoltà personale o familiare, di emarginazione sociale o sofferenza psicofisica, proponendo laboratori di esperienza creativa.
Il Gruppo Danza Oggi ha adottato un approccio immersivo a contatto con i degenti del reparto di Cardiochirurgia e cardiologia pediatrica e congenita attraverso ‘incursioni emozionali’ progettate per creare un’interazione profonda, offrendo ai pazienti la possibilità di rispecchiarsi nei movimenti coreografici e di esplorare nuove forme di comunicazione non verbale.
Iniziative lodate dall’assessore alla cultura Marta Paraventi, perché capaci di "accrescere la consapevolezza personale, dando la possibilità di un cambiamento". Il progetto è stato presentato dalla direttrice del Consorzio Marche Spettacolo Lucia Chiatti e dalla presidente Katiuscia Cassetta, che sottolinea "quanto possa essere immediato il benessere che riceviamo dalla pratica artistica. Un beneficio che coinvolge non solo il ‘paziente’, ma anche chi organizza ogni tipo di azione messa in campo per alleviare, sostenere e far sognare ognuno di noi".
r. m.